Brighi potrebbe ricorrere all’articolo 17 contro la Roma. Vanni Puzzolo, procuratore di Matteo Brighi, è intervenuto nella versione radiofonica de La Signora in Giallorosso, per chiarire la posizione del suo assistito, in relazione al suo contratto con la Roma: “C’è il malvezzo di sostenere che i contratti vanno rispettati, ha affermato l’agente. I contratti vanno negoziati, adeguati e commercializzati. Le società stipulano contratti pluriennali per tutelare un capitale, ma bisogna tener conto che il tempo modifica le cose. L’anno scorso è stato rinnovato il contratto di Matteo, quando lui non aveva avuto molto spazio e si era tenuto conto di tale circostanza. Se cambiano i presupposti e il giocatore fa una grande stagione, è giusto rinegoziare il contratto con la società. Le oscillazioni di mercato influiscono inevitabilmente sul contratto. Se un giocatore viene da una stagione disastrosa, è la società che cerca di darlo via o di ridurgli l’ingaggio. E spesso il giocatore viene messo nella condizione di andare altrove. Oggi, ad esempio, il valore di mercato di Brighi è quadruplicato rispetto a un anno fa. Quindi l’ingaggio del giocatore deve essere adeguato al suo valore di mercato. Il campionato è finito e a oggi ancora la società non si è fatta viva. Matteo non è stato considerato una priorità come lo sono stati i contratti di Aquilani e Juan. E’ normale che il giocatore sia amareggiato. Lui avrebbe voluto sistemare la situazione prima delle vacanze e prima dell’inizio della stagione. E invece, mentre con gli altri si è trovato il modo di raggiungere un accordo, a oggi con Brighi non si è giunti neppure a un incontro”. L’agente ha anche fatto intendere che, in caso di mancato adeguamento del contratto del suo assistito, potrebbe essere utilizzato l’articolo 17 delle norme Fifa per svincolarlo dalla Roma: "Esiste la possibilità di ricorrere all’articolo 17" e ancora: "Il 30 giugno andremo in ritiro e se per quella data la Roma non si dovesse essere ancora fatta viva, il giocatore non si darebbe malato perchè non è nel nostro stile, ma non comincerebbe certo la nuova stagione col sorriso".