Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di domani pomeriggio contro il Verona allo Stadio Olimpico. Ecco le sue parole:
SE LA SQUADRA DI DOMANI SARA’ DEFINITIVA
“Per domani so solo che sarà una partita molto difficile dato che il Verona ha battuto il Milan e poi ha passato il turno in Champions League. Il Verona ha molte qualità, non solo per Luca Toni. Difende bene e va velocemente in contropiede”.
SULLA PRIMA ALL’OLIMPICO
“Mi dispiace che non ci sarà la Curva Sud, è un peccato. Giocheremo per tutti i tifosi che saranno dentro lo stadio e per quelli fuori. Per stare in una partita normale aspetteremo la prossima partita in casa. Ci servirà più incoraggiamento dei tifosi presenti”.
SU LJAJIC
“Adem è convocato ma fisicamente è come Gervinho che non ha 90 minuti nelle gambe. Contro il Verona sarà importante per lui e per noi vincere la partita, se vogliamo sfruttare i tre punti di Livorno dobbiamo vincere domani”.
SU DE ROSSI ED IL MANCHESTER
“L’unica risposta è sul mercato. De Rossi non solo è un grande giocatore ma un grande uomo.E’ della Roma e vuole giocare per la Roma. Gli ho detto che passata una certa data, dopo la sua vacanza, non sarebbe andato via. È un uomo di parola, sarà con noi tutta la stagione e va bene così”.
SUGLI ALLENAMENTI INFRASETTIMANALE SENZA LE COPPE
“E’ chiaramente un vantaggio dal punto di vista fisico, è un piacere giocare le competizioni europee. Il vantaggio dal punto di vista fisico pesa di più penso che potremo qualificarci per l’Europa”.
SUL POSSESSO PALLA
“Credo che non ci sia un modo di giocare migliore dell’altro. La mia squadra ha il possesso della palla, ma non un possesso sterile. Penso che domani ci saranno pericolosi contropiedi. Penso che è importante anche adattarsi alla situazione. La mia filosofia è che quando hai la palla rischi meno”.
SUL FATTO CHE CI SIANO ANCORA GIOCATORI DI UNA CERTA ETA’
“In tutta Europa ci sono giocatori con molta esperienza, servono anche qui in Italia questi giocatori. Francesco Totti è importante non solo per la squadra ma per i tifosi e la società. Anche per i giovani che arrivano con più fiducia”.
SULLE PAROLE DI CONTE DI CRITICA AL MERCATO
“Io sono molto felice perchè non abbiamo infortunati per domani, conterò sulla mia rosa che mi piace molto. In più ho anche Ljajic e ricordo che non sarà una gara facile. Molti di voi ed i tifosi pensano che arriveranno facilmente i tre punti ma non è così. Se servono i tifosi e dobbiamo essere forti mentalmente”.
SULLA COMUNICAZIONE CON BOMPARD
“Userò un piccione viaggiatore (ride, ndr). Non faremo nienre ma la prossima settimana vedremo cosa si può fare e cosa non si può fare. Ci sono regole diverse in paesi diversi”.
SULLA PARTITA DEI ROMANI A LIVORNO
“Lo scorso anno allenavo a Lille, dobbiamo essere una squadra per 38 gare. Sono stato molto contento per la gioia collettiva al gol di De Rossi. Ma dobbiamo fare così domani e le prossime giornate per 38 partite. La squadra è forte se ha un buono stato d’animo.
SULLE PRIME IMPRESSIONI SULLE SQUADRE PIU’ FORTI
“In Francia si dice no, non posso dirlo (ride, ndr). Importante è avere fiducia nel gioco e nella squadra. In italia ci sono squadre forti ma dobbiamo essere ambiziosi”.
SU DESTRO
“Mattia ha un programma scandito lentamente perché deve essere sicuro che potrà giocare con noi. Non c’è una data precisa non è possibile darla, si sta allenando in palestra. Spero che torni con noi il più velocemente possibile”.
SULLA CONCENTRAZIONE DELLA SQUADRA NONOSTANTE IL MERCATO
“La squadra la ha, gli piace giocare e allenarsi. Non è un problema, martedì prossimo saranno più tranquilli finito il mercato”.
SULLE PAROLE DI LJAJIC
“Spero che a fine stagione Adem abbia ragione dicendo che la Roma è seconda solo alla Juventus. Ma si deve dimostrare in campo, non in conferenza stampa”.
“Non conta solo il modulo di gioco, conta come entra in campo ogni giocatore. Per me è importante la possibilità di iniziare la partita con un modulo e cambiare. La squadra deve avere una cultura tattica forte, è più facile risolvere i problemi in campo”.
SULL’ADDIO DI BOATENG, PRIMA FELICISSIMO AL MILAN E POI CONTENTO DI ANDARE IN GERMANIA
“I problemi degli altri club non sono i miei”.
SULL’ALLENAMENTO All’OLIMPICO
“Dopo il ritorno dagli Stati Uniti volevo fare un’amichevole qui, ma non è stato possibile, perché c’era la Nazionale e una gara ufficiale. L’Open Day è una cosa bella ma volevo preparare una partita e per questo si allenano qui. In futuro non lo farò perché ho bisogno di un campo bello. Non ci alleneremo più qui dato che ogni settimana c’è una partita”.
SUL GIOCO OFFENSIVO DEL LILLE
“E’ meglio avere tanti giocatori che possano segnare gol, se ne hai solo uno è pericoloso in caso di infortuni. Le statistiche sono importanti ma tra tutti i i tiri e tra i cross bisogna vedere quelli riusciti. Per vincere non importa chi segna”.
SULLO SVILUPPO TATTICO DELLA SQUADRA
“Dobbiamo lavorare tanto ancora, non è sufficiente lavorare sette settimane e con un gruppo che cambia dopo una o due partite. Serve tempo, ma non ne abbiamo perché bisogna prendere punti. Domani sarà fondamentale, vogliamo iniziare bene in casa. Sarà difficile vincere questa partita”.
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