Tuttosport: Lippi vede Spalletti o Ferrara sulla panchina della Juventus
L’incontro, con annesse indiscrezioni del caso, c’è stato: ieri, a Roma. La stima reciproca, beh, quella c’è – ed è risaputo – da tempo. Perché Luciano Spalletti non ha mai nascosto l’ammirazione per Marcello Lippi e perché Lippi non ha tardato ad individuare il giovane Spalletti quale uno degli allenatori più promettenti, sin dagli inizi della carriera del tecnico di Certaldo. «Tra qualche anno sarà pronto per la Juve », disse il Marcello nazionale, riferendosi all’allora “guida” dell’Udinese. Fino a svelare, a dicembre: «Nel 2004 lo consigliai alla Triade, dopo la mia uscita». Il curriculum del giallorosso, in buona compagnia con la godibilità del gioco delle sue squadre, ne fa uno dei principali candidati per la panchina della Juventus 2009/2010. Sempre che – bene inteso – Ciro Ferrara non convinca la dirigenza bianconera di essere pronto per una riconferma. Spalletti, comunque, c’è. Ha carisma, ha esperienza anche internazionale (cosa che manca, ad esempio, ad altri allenatori presi in considerazione quali Antonio Conte e Gian Piero Gasperini). E le vicissitudini societarie, con i tifosi infuriati, non fanno altro che ridurre rimpianti o dubbi, anche a dispetto delle proposte di rinnovo (il contratto scade nel 2011) di Rosella Sensi. «L’augurio è che Luciano rimanga al timone di questa squadra – ammette il dt giallorosso Bruno Conti -, ma dice di voler parlare a fine campionato, è giusto che si rispetti». A questo punto, quale piazza può risultare più allettante della squadra più titolata d’Italia? Tanto più che la concorrenza del Milan – alle prese con il dopo Ancelotti – sta scemando. E poi Spalletti, nel caso arrivasse, potrebbe “invitare” la dirigenza a insistere su due giocatori parecchio stimati. Entrambi, curiosamente, in scadenza 2010. Il primo è il regista cileno David Pizarro, suo fedelissimo sin dai tempi dell’Udinese. La Sensi pagò quasi 15 milioni all’Inter per le due metà del cartellino. E ora, per evitare il “rischio svincolo”, alla Roma, in caso di mancato rinnovo, converrebbe dar via il giocatore, per non perderlo a parametro zero. A livello tattico, poi, lo Spalletti bianconero saprebbe benissimo come utilizzarlo. Il secondo obiettivo, già consigliato dal tecnico per la sua Roma, è Goran Pandev, che non accetta la proposta di rinnovo di Claudio Lotito: oltre un milione d’ingaggio anziché i 450 mila euro attuali. Juve, Inter e Fiorentina (magari per il dopo Mutu) in Italia, ma anche Bayern Monaco, Tottenham, Arsenal e Chelsea lo corteggiano.