Conferenza stampa Rudi Garcia, “De Rossi giocatore di grande talento, voglio incontrarlo”

Italo Zanzi: “Buon pomeriggio a tutti. Siamo felici e fieri di presentare il nostro nuovo allenatore. Abbbiamo avuto la gioia di presentarlo a New York davanti al nostro presidente ma è importante presentarlo anche qui oggi a Trigoria. Siamo convinti che è la scelta giusta per questa Roma

Roma Channel: buona sera mister. Benvenuto! qual è l’impatto con Roma città e Trigoria.
Buon giorno a tutti e tutte. La città la conosco, ricca di storia. Il club lo sto scoprendo, lo conosco ed ora che sono qua ho un contatto più diretto.

Sky: le chiedo di andare un pochino in profondità su due giocatori. Totti e De Rossi, i due leader. Che ruolo avranno? cosa ne pensa?
Io do molta importanza alla squadra e lo vedrete. Ci vogliono giocatori di talento e noi ne abbiamo per fortuna. Sono due giocatori importanti, che avranno un ruolo fondamentale nel campo e fuori. De Rossi è un grande giocatore, un Nazionale, ho veramente tanta voglia d’incontrarlo. Anche gli altri, ovviamente.

Cherubini: preoccupato per il ruolo del portiere?
Per una grande squadra ci vuole un portiere molto forte e con Sabatini ci stiamo lavorando.

Rai Sport: della Roma le avranno raccontato tante cose, della società e della squadra. Qualcosa la spaventa? De Rossi: si è lamentato dal Brasile, cosa sente di dirgli?
Non ho paura di niente. Sono qui per vincere con la squadra, che si diverta giocando e che faccia divertire i propri tifosi. Ho inviato un sms ai nuovi giocatori, per dirgli che sono il nuovo allenatore e per dirgli che ho voglia di lavorare con loro, d’incontrarli. Lavoreremo, sicuro, e duro. Prossima domanda?

Prima del suo annuncio si sono fatti tanti nomi: com’è avvenuto il contatto? ha avuto il dubbio di accettare la Roma?
Sono in contatto con la Roma da due anni: sono in uno dei più grandi club d’Europa e per me è fonte d’orgoglio e di onore essere qui. La cosa più importante non è essere la prima scelta di una squadra, ma essere l’allenatore di quella squadra e d’imporsi.

Al-Jazeera Sport: dall’Arabia le augurano buona fortuna. Motivi per cui ha accettato di venire qui dopo aver fatto grandi cose nel Lille?
Grazie per i complimenti riguardo il Lille, abbiamo fatto una doppietta. L’unico rimpianto è quello di non esser riuscito a salutare i tifosi, ma quando la Roma chiama non si può esitare.

Repubblica: all’interno della rosa ha scelto degli intoccabili?
Penso di avere una rosa di qualità, anche se si può sempre migliorare. Dobbiamo ritrovare l’Europa: voglio prima conoscerli e poi migliorare la rosa.

Gazzetta: che opinione ha di Osvaldo, miglior marcatore? si opporrebbe ad una sua cessione?
Non parliamo di giocatori individualmente. Ci stiamo lavorando con Sabatini, ne saprete di più presto.

Corriere della Sera: quale sarà la sua influenza nelle scelte di mercato? si limiterà ad allenare giocatori proposti dalla società o farà dei nomi? De Rossi incedibile?
Ho già risposto su De Rossi, non è il caso di tornarci sopra. Rispondo la stessa cosa su Osvaldo, ne parlerò con Sabatini e ci lavoreremo sopra. Lavoro con Sabatini che conosce bene il mercato italiano e qualsiasi scelta presa sarà stata presa insieme: nessuno verrà qui senza il mio assenso.

Corriere dello Sport: modificherà la sua idea di gioco a seconda delle avversarie italiane? e perché le sue squadre danno il meglio in rincorsa.
Questo è dovuto a come imposto il lavoro con il mio staff. Siamo un po’ diesel: è un marchio di fabbrica, partiamo piano e poi acceleriamo e 4 su 5 ci ha detto bene, andando in Europa. La mia filosofia di gioco non cambierà. Penso che giocando meglio ci siano più possibilità di vincere. Penso che per fare bene bisogna fare un gol più dell’avversario, ma per vincere bisogna essere attenti dal punto di vista difensivo.

Leggo: la tifoseria è arrabbiata. In caso di partenza sbagliata, ha paura di eccessiva pressione?
L’importante è ritrovare l’Europa. Avrei preferito giocare ogni 3 giorni, mentre il campionato è una lunga maratona.

Ansa: oggi il PSG sembra ad un passo da Capello. La Serie A è in declino, secondo lei?
Si parla molto di Ligue1 soprattutto in virtù di Psg e Monaco che possono spendere tanto, ma anche la Serie A rimane un grande campionato, con grandi squadre come la Roma.

Il tempo: è in contatto da due anni con la Roma, quindi l’ha seguita e studiata. La proprietà ha investito molto, ma non sono arrivati risultati. Quali il problema?
Non m’importa del passato, m’importa del presente e di vincere con la Roma, ora.

Area: i passati allenatori hanno avuto problemi con la disciplina dello spogliatoio. Imporrà regole?
Per vivere in gruppo servono delle regole, così come a casa, ed io sarò la guida di questo gruppo e dell’AS Roma.

Radio Radio: prima le hanno chiesto della dirigenza. La dirigenza le ha chiesto di vincere in tempi brevi? De Rossi è un regista o ha bisogno di un regista vicino?
Sempre due domande in una, non è un problema (in italiano). In un club come la Roma, bisogna sempre vincere. E sono contento di essere qui per questa di vincere: lasciateci lavorare però, è importante. C’è bisogno di tempo. Come nel Chelsea o nel City. Tutti hanno voglia di vincere titoli qua, voi no? su Daniele De Rossi: datemi il tempo di farli rientrare, d’incontrarlo. La verità viene sempre dal campo. Daniele è un giocatore di grande talento, può giocare in tanti modi, datemi il tempo di riflettere con tutta la rosa a disposizione.

Ha detto che lavoreremo duro: io le chiedo con quali uomini del suo staff lavorerà a Roma e se è vero delle tre doppie sedute a settimana, fra palestra e campo.
Sto lavorando sulla composizione del mio staff tecnico. E’ sicuro che ci saranno preparatori francesi ED italiani che lavoreranno molto bene insieme. Ci sono appuntamenti previsti: ritiro a Riscone, la Tournéé. Lasciatemi vivere con i miei giocatori.

Manà Manà: lei ha confermato di aver avuto contatti con la Roma già due anni fa. Non crede di essere una soluzione di ripiego? per gli altri allenatori la Roma avrebbe speso di più.
Penso di aver già risposto. La cosa più importante non è essere il primo, ma essere qui, lavorare bene ed ottenere il massimo.

RDS: venendo qui ha avuto la sensazione di dover ripartire dopo due anni di fallimento e se è consapevole di essere una scommessa e di non avere tempo, mentre lei lo ha chiesto.
Nel calcio il tempo non c’è mai, è così ovunque. E’ un club che ha una storia, che lavora bene da diversi anni, con persone competenti, abbiamo la fortuna di avere una proprietà molto ambiziosa così come il nuovo tecnico della Roma.

Radio France: un allenatore francese in Italia, non ci sono molti precedenti. Come si sente, che impressione ha?
Questa lingua mi ricorda qualcosa (ridono tutti). Herrera ha già allenato la Serie A, ma io ho l’impressione di essere il primo francese in Italia. E’ un buon riconoscimento per la Lega calcio francese, vuol dire che possiamo essere esportati noi allenatori francesi. Venerdì a Lille saluterò la mia vecchia squadra.

TFU: l’ultima volta che si è vinto a Roma, l’allenatore utilizzava il pugno duro. Come pensa di comportarsi?
Non è il passato che importa. Ognuno ha la propria maniera di lavorare. Non preoccupatevi del fatto che ci sarà bisogno di lavorare duro per ottenere risultati, per me è lampante. L’unica verità verrà dal campo: quello che conta è che la Roma sarà un’anima, un vero spirito collettivo.

RTL Paris: come si sente di fronte a tutti questi giornalisti? c’è differenza rispetto alla Francia.
Sembra una conferenza stampa prima di una finale, di un match importante.
Ha detto che serve dare un’anima alla Roma, un tocco all’impressionista francese?
Non bisogna dare un’anima alla Roma, perché già ce l’ha. Importante sarà che la mia squadra ottenga qualcosa, che giochi per la felicità dei tifosi, dei giocatori e che si diverta.

Rossomando, TRS: un aggettivo per descriversi?
Solo una parola? se no possiamo darci anche una trentina di minuti (ridono tutti)…ambizioso.

Lengua, Centro Suono Sport: Europa, lei parla di qualificazione in Champions?
L’obiettivo è di gioco: più giochiamo bene, più vinciamo. Importante è tornare in Europa e se entriamo dalla porta principale, è ancora meglio.

Photo Credits | AsRoma.it

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