“Zigo” Zigoni, che ricordo ha dei due anni passati a Roma?
"Non so da dove venga questo mio affetto, è una cosa che non si sa da dove viene. Spero che la Roma faccia un campionato come l’anno scorso”.
Lei nutre tanto amore verso la gente romanista, pur avendo giocato nella Juve.
“Non sono falso. Alla Juve mi sentivo un numero, volevo rispetto, non avevo l’affetto di altri giocatori. Ma qui ho trovato il calore umano. Avevo bisogno di quello, non dei soldi. Quando da Roma sono andato a Verona ho pianto”.
Che ricordo ha del pubblico?
“Stupendo. Mi hanno voluto bene a Roma perché hanno visto che davo tutto. Non ho mai sentito nulla contro di me. L’unico stadio che non mi fischiava mai. E, l’unica volta che Herrera mi ha tolto, hanno fischiato lui. Amerò per sempre la Roma, spero di essere presente anche alla festa per i 100 anni”.
Quali compagni ricorda con più affetto?
“E’ stato un periodo bellissimo. Ginulfi era stupendo, Amarildo simpatico, con Scalati avevamo un rapporti incredibile, con Cordova dormivamo insieme. Ho un ricordo favoloso di tutta quella squadra. Voglio salutarvi gridando "Forza Roma", prima di morire voglio vedere vincere altri due o tre scudetti alla Roma”.
Da IlRomanista