Pugilato: Petrucci Show; vuole riportare la grande Boxe a Roma

ROMA, 10 MAG – Lo stadio è tutto un colore, quella al Palazzetto dello sport, pieno fino all’inverosimile, è davvero la festa del pugilato, fin dalle prime ore del pomeriggio e la musica ‘pompà ad alto volume. Sugli spalti dell’impianto vicino al palazzo delle federazioni sportive compaiono molte bandiere italiane, sul quadrato invece Daniele Petrucci ed il messicano residente a Las vegas Jorge Cruz danno vita ad un match ad alta intensità. Dopo gli inni di rito il primo gong dà il via a questo ‘World test match’ che è subito spettacolare: il romano che ha un cugino calciatore nel Manchester United comincia subito forte, e adotta una tattica molto aggressiva. Una serie di attacchi a vuoto di Cruz permettono a ‘Bucettò di difendersi bene e contrattaccare molto efficacemente. Le riprese si susseguono con questo ritmo alto, e con il romano che ha in mano le redini della sfida, assestando una serie di colpi precisi al volto e al corpo del messicano, il quale non vuole saperne di andare giù. Malgrado la stanchezza cominci a prendere il sopravvento i due sfidanti non mollano, e trovano una serie inaspettata di energie. Dopo il dominio iniziale di Petrucci, verso l’ottava ripresa Cruz ha un sussulto, ma il romano riesce a chiudersi e difendersi bene rimanendo in piedi. Petrucci riprende così la sua aggressiva iniziativa al corpo e al volto che sembra stordire il rivale, ma non è sufficiente a mandarlo al tappeto. Si arriva così all’epilogo con l’incredibile forza di volontà del toro di San Basilio, deciso a stendere questo Cruz dall’atteggiamento un pò arrogante, ma che sicuramente cerca anche lui di dare spettacolo. Quando suona l’ultima campana, i due guerrieri si abbracciano ed il verdetto è unanime: vince Petrucci, e compie così la missione di aprire il cuore dei tifosi alla nobile arte dei guantoni. «E ora voglio riportare la grande boxe a Roma, cerco solo l’occasione giusta per arrivare al Mondiale», dice a fine match mentre l’organizzatore Davide Buccioni (stavolta ha vinto anche lui) lo abbraccia e cerca d’issarselo sulle spalle.

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