Roma, 06 mag – La riforma di Roma capitale si concretizzerà soprattutto nell’attuazione di poteri decisionali per Roma «che consentano di evitare la navetta tra Roma, Provincia, Regione e Stato. Tutti tempi morti che hanno bloccato tante cose anche le più elementari come il Piano casa. Tutti progetti bloccati nei passaggi tra le varie istituzioni». Lo ha detto il sindaco Gianni Alemanno rispondendo ai cronisti a margine della conferenza in Campidoglio. Con la riforma di Roma capitale, come ha precisato Alemanno, «concentriamo nell’assemblea capitolina la possibilità di decidere rapidamente sullo sviluppo di Roma». Il sindaco ha anche sottolineato come «Berlusconi si sia impegnato ad una rapida attuazione della riforma e a portare le risorse che derivano dal Federalismo fiscale. La riforma non rimarrà sulla carta, ma diventerà in pochi mesi una realtà effettiva». La giornata di oggi, secondo Alemanno, è «importante» non solo perche «sanciamo l’approvazione della riforma per Roma capitale, una legge attesa da vent’anni». Ma anche perchè «abbiamo avuto dall’opposizione un atteggiamento costruttivo, che si lega anche all’astensione del Pd durante la votazione della legge. Ciò significa che possiamo attuare un processo di riforma condivisa anche con l’opposizione».
