Il pacco di Dio. I soldi fanno male.
C’era una volta un terzino, che giocava nell’Atletico Mineiro. Non era nessuno, ma Franco Baldini, decise di portarlo a Roma e farlo giocare un pò a Venezia. Tornò nel 2005 e venne spostato in attacco. Piano piano entrò nei cuori di tifosi, con poche azioni e pochi gol famosi, ma entrò nei cuori dei tifosi della Roma. Soprattutto per il tacco alla Lazie. Tuttavia, dopo l’arrivo d’un certo Mirko Vucinic, o meglio, nel secondo anno di Mirko Vucinic a Roma, Spalletti cominciò a preferire il Genio di Niksic come esterno di sinistra, piuttosto che questo esterno brasiliano. Il naso diventava lungo e i media lo facevano sembrare un campione degno del pallone d’oro. Così, questo esterno brasiliano, cominciò ad allontanarsi psicologiamente da Roma. Promise di firmare un contratto, promise di restare, ma giocava svogliato e dopo un dribbling, buttava la palla. L’avete riconosciuto? Si, Amici GialloRossi. E’ Alessandro Faiolhe Amantino, noto a tutti come Mancini. Messo al muro da qualche tifoso e alle spalle da qualcun altro, lascia Roma e la Roma per raggiungere i 4 milioni di €, promessi da Moratti. Ha sempre detto di essere andato via, per provare nuove emozioni, ma nessuno, nemmeno lui, ha mai creduto alle sue parole. Scelto da Mancini, l’altro, Roberto, arriva per Mourinho, che non sa cosa farci, tanto è vero che cerca di rimediare comprando Quaresma. Tutti i quotidiani davano per finita la Roma, come quando vendemmo Chivu. Era considerato un giocatore fondamentale. Ma Amantino, quest’anno il campo l’ha visto alla Playstation 3, all’Xbox 360 e dalla tribuna. Caso strano, domani avrà la sua ultima chance ( forse ), proprio contro la Lazie. Chissà quali parole gli diranno prima di sbatterlo fuori Appiano Gentile…Quest’anno, la giocata più emozionante che ha fatto è stata questa:
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A Mai più vederci, Alessandro Faiolhe Amantino.