La As Roma è dei Sensi, la realtà è questa

Che bella gente c’è a Roma. Soprattutto quella di fede giallorossa (cosi dicono di essere). I media romanisti ricominciano con il loro canto a squarciagola, che poi più che un canto mi sembra una difettazione delle corde, su una notizia bizzarra portata da chissà chi che ci porterà e ci seguirà fino a questa estate (ormai il danno è stato fatto). Alcuni in cerca di scoop sensazionali, altri che non avendo altro da raccontare, fantasticano con la propria fantasia fino a portarli a crederci realmente che tutto ciò esiste. Ma che gente siete? Vi spacciate pure per romanisti? Perchè tutto questo caos intorno alla AS ROMA CALCIO? Ma quanto vi piace essere in primo piano? Sulle presunte voci di cessione della società, tutti hanno cominciato a darsi da fare per scoprire la verità. Come successe proprio un anno fà (fatalità..) quando il titolo AS ROMA era stabile e gli azionisti di minoranza avevano l’esigenza di dare una scossa al proprio patrimonio, fatalità, (casualità..) la AS ROMA di colpo doveva essere venduta a qualcuno, e il nome che uscisse era il famoso George Soros. Ed ecco che il titolo in Borsa schizzò alle stelle e allora tra gli azionisti si ricominciò a respirare. Oggi, la AS ROMA è di nuovo sulla bocca di tutti (non su fatti calcistici, sarebbe stata una novità) per questa presunta cessione della famiglia SENSI ad individui stranieri e starebbero trattando e definendo alcuni dettagli. Ma quanto ci mangiate con i colori giallorossi? Ma non avete il prurito sulla pelle? La società è stata chiara, il resto non conta, la realtà sono i Sensi, i tedeschi dopo i russi e gli americani appartengono alle dicerie, per carità ognuno può dire la propria in assoluta libertà, badiamo bene che alla fine ciò che contano sono le ufficialità, il resto invece al momento serve solo a riempire righe di giornali e servizi televisivi, gli accordi siglati appartengono ad altro, adesso la Roma è in mano a questa onesta e seria società. La realtà è questa, il resto non conta agli occhi di chi ama veramente la Roma.

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44 commenti su “La As Roma è dei Sensi, la realtà è questa”

  1. e aggiungo ma vi rendete conto che questa qua(rosellina) ha 370 milioni di debiro con le banche e fa le storie se vendere o non vendere , quando ai comuni mortali se non paghi il mutuo per un mese ti pignorano tutto???
    bah solo in italia succedono ste cose

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  2. via i sensi dalla roma , ci stanno portando alla rovina , già da quest’anno si veodno i risultati per non aver voluto vendere l’anno scorso a soros,
    siamo passati da dover vincere il campionato a a lottare per il quarto posto , di questo passo con i sensi ci troveremo a lottare per l’ingresso in uefa,
    e poi basta co sta storia che se arrivano quelli ricchi vendono i calciatori romani come de rossi e aquilani, perchè non ha ne capo ne coda ,
    comunque la trattaiva c’è e se anche sta volta rosella decide di non vendere be allora avremmo una sola persona da ringraziare per anni e anni di rometta

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  3. son stufo di sentire che la roma viene venduta poi nn viene piu venduta son stufo di tt queste chiachere xrche mi fa star male come e suc con soros xrche ci son rimasto tt male quando la nostra magica squadra nn e stata venduta .

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  4. Notizia ASCA: «L’ultima cosa che farebbe Unicredit è una pressione sulla famiglia Sensi a vendere la A.S. Roma. Alla fine sono i Sensi a decidere se e a chi vendere. L’impressione è che ogni tanto ci sia qualche acquirente che si faccia avanti. Comunque aspettiamo gli eventi».

    PERCIO’ FINITI I SOGNI E FORZA-ROMA STO GIRO CIA’ PRESO PROPRIO!

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  5. Io non voglio che a tutti i costi la SENSI deve vendere! se ci sarà la possibilità ne sarò contento, altrimenti staremo ancora con loro.
    Chi non vuole andare più allo stadio lo faccia ma non fate tutta un’erba un fascio perche’ non sono con voi!! io allo stadio ce vado sempre!!
    poi ancora co sto soros……e basta!!!
    Se venderanno bene sennò ciccia…
    sti giornalisti stanno a sparà senza problemi che nun sanno un c*****.

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  6. deve vendere . e basta…un fatto mi fà restare perplesso ancora adesso…perchè lo scorso anno i tifosi non fecero nulla per far vendere la società all’americano? FORZA ROMA! :18:

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  7. C’è da sperare che la trattativa vada in porto anche perché sarebbe la terza volta che i titoli salgono per delle voci… potrebbe essere scambiato per aggiotaggio…. sarebbe gravissimo per la Società… certo che l’idea di una squadra che possa vincere qualcosa d’interessante (non mi ricordate le Coppe Italia, avete visto l’interesse di Juve e Inter e la conseguente finale… roba da chiodi) timola, anche per passare qualche domenica di fila con la gioia GIALLOROSSA. Speriamo bene…

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  8. [quote comment=”51416″]C’è solo da valutare tante situazioni… O.o

    Secondo quanto dicono Juan, Mexès e Aquilani i contratti sono firmati…e attendono d’essere ufficializzati….MA? Sono due mesi per Mexès e Juan…1 mese per Aquilani…

    L’ultima data per pagare la prima rata per Rossella è il 28 Aprile ( doveva essere a Dicembre ) e al momento, non potrebbe pagarla…Va a rubare in banca? Non credo…o vende un terreno, o vende la Roma. Almeno la metà.

    E’ chiaro, oltretutto, che questa vuole svoltare un pò di soldi…il prezzo già è sceso, rispetto l’anno scorso…l’anno prossima la Roma varrà ancora meno…non le conviene vendere ora?

    Ma chi vuole il futuro con i Sensi, cos’ha nella testa?
    Ci prendono in giro tutti ragazzi, sveglia!

    Mia cugina ha una pupetta…ora ha 1 anno e vabbè, ma quand’era più piccola non poteva staccarsi un attimo da lei…Questa come fa a dirige una società?
    Ieri al Cda non si è presentata…ma che Presidentessa è?? Che vergogna…

    Speriamo venda il più preso possibile.[/quote]
    Poi, non meno importante, è stato ammessa l’esistenza di contatti con soggetti interessati alla Roma. L’offerta, secondo alcuni legali, è pronta e ammonta a 210 milioni. Prezzo giusto, dopo una stagione come questa.

    Se non vende perchè l’offerta è bassa è meglio che scappa da Roma. Anzi, dall’Italia.

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  9. C’è solo da valutare tante situazioni… O.o

    Secondo quanto dicono Juan, Mexès e Aquilani i contratti sono firmati…e attendono d’essere ufficializzati….MA? Sono due mesi per Mexès e Juan…1 mese per Aquilani…

    L’ultima data per pagare la prima rata per Rossella è il 28 Aprile ( doveva essere a Dicembre ) e al momento, non potrebbe pagarla…Va a rubare in banca? Non credo…o vende un terreno, o vende la Roma. Almeno la metà.

    E’ chiaro, oltretutto, che questa vuole svoltare un pò di soldi…il prezzo già è sceso, rispetto l’anno scorso…l’anno prossima la Roma varrà ancora meno…non le conviene vendere ora?

    Ma chi vuole il futuro con i Sensi, cos’ha nella testa?
    Ci prendono in giro tutti ragazzi, sveglia!

    Mia cugina ha una pupetta…ora ha 1 anno e vabbè, ma quand’era più piccola non poteva staccarsi un attimo da lei…Questa come fa a dirige una società?
    Ieri al Cda non si è presentata…ma che Presidentessa è?? Che vergogna…

    Speriamo venda il più preso possibile.

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  10. PIU’ FATTI E MENO CHIACCHERE, LA STORIA DEL VENDERE LA SOCIETA’ E’ SOLO UNA STRATEGIA X FARE CASSA IN BORSA, SOLO QUANDO LA AS ROMA SARA’ UFFICIALMENTE VENDUTA
    CI CREDERO’ E COME LA STORIA DEI SOROS, E DI MUTU!!!!!!!!! :22:

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  11. questa storia sembra simile a quella dell’anno scorso (Soros), ma prima di dire che è già sfumata aspetterei ancora qualche giorno.
    Se infatti ci fosse qualche elemento di verità, e soprattutto investitori con soldi (molti), i primi interessati sarebbero i banchieri, Unicredit in testa, che così vedrebbero ridursi in modo significativo la loro esposizione verso asRoma: vale a dire che le banche potrebbero essere i catalizzatori di un eventuale ingresso di nuovi investitori in asRoma.
    Se ci fossero dunque degli elementi in tale direzione, allora potremmo attenderci qualche novità

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  12. Secondo me si è arrivati al punto del non ritorno e spero ke anke Rosella Sensi se ne sia accorta c’è poco da fare bisogna cambiare…. è dall’anno scorso dai tempi di Soros ke lo ripeto ora basta per il bene di tutti è ora ke si ceda la situazione si sta logorando… Refresh…

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  13. [quote comment=”51407″]Siamo all’ennesimo inizio della soap opera di fine stagione, con i dubbi e le contraddizioni del caso, nuovi investitori stranieri che si affacciano con interesse finanziario e per nulla calcistico con l’unico obbiettivo di partecipare a una possibile svendita societaria senza nessun progetto alle spalle.
    La Roma non può e non deve essere considerata un attività commerciale come l’Inter , personalmente, di svendere la squadra a fini speculativi per acquisire trofei e calciatori blasonati in virtù di calcoli puramente contabili mi trova del tutto in disaccordo.
    Se la famiglia sensi intende cedere il comando deve comunque inserire nei passaggi di consegna le condizioni che fanno parte di una storia calcistica e di un sentimento che il presidente Franco Sensi ha difeso sulla propria pelle, condizioni come il mantenimento di un gruppo, di una dignità e sempre fuori dal coro dei giganti del sistema calcio.
    Siamo sicuri che a Roma serva una ricostruzione?
    Accetteremmo la vendita dei nostri gioielli come de rossi e aquilani per monetizzare la società?
    Non voglio ritrovarmi tra qualche anno a dover difendere l’immagine di “calciatori” come ballotelli (un caso calcistico che probabilmente farà la fine di tanti altri vedi cassano, adriano ecc..) da fischi di tutte le tifoserie, certamente non razziste, ma che hanno individuato in ballottelli una cattiva persona,o in alternativa fischiare la squadra con cori allucinanti come hanno fatto gli juventini ieri sera, altri figli dei trofei.
    se i soldi arrivano, tanto meglio, ma la base del progetto roma deve restare.
    forza roma
    giallorosso di modena[/quote]
    Mi sembra di notare nel tuo intervento una “paura” di diventare grande può essere giustificata in quanto non ci siamo abituati, però se mai ci proviamo…è come l’uccellino che deve spiccare il volo e ha paura del vuoto

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  14. [quote comment=”51407″]Siamo all’ennesimo inizio della soap opera di fine stagione, con i dubbi e le contraddizioni del caso, nuovi investitori stranieri che si affacciano con interesse finanziario e per nulla calcistico con l’unico obbiettivo di partecipare a una possibile svendita societaria senza nessun progetto alle spalle.
    La Roma non può e non deve essere considerata un attività commerciale come l’Inter , personalmente, di svendere la squadra a fini speculativi per acquisire trofei e calciatori blasonati in virtù di calcoli puramente contabili mi trova del tutto in disaccordo.
    Se la famiglia sensi intende cedere il comando deve comunque inserire nei passaggi di consegna le condizioni che fanno parte di una storia calcistica e di un sentimento che il presidente Franco Sensi ha difeso sulla propria pelle, condizioni come il mantenimento di un gruppo, di una dignità e sempre fuori dal coro dei giganti del sistema calcio.
    Siamo sicuri che a Roma serva una ricostruzione?
    Accetteremmo la vendita dei nostri gioielli come de rossi e aquilani per monetizzare la società?
    Non voglio ritrovarmi tra qualche anno a dover difendere l’immagine di “calciatori” come ballotelli (un caso calcistico che probabilmente farà la fine di tanti altri vedi cassano, adriano ecc..) da fischi di tutte le tifoserie, certamente non razziste, ma che hanno individuato in ballottelli una cattiva persona,o in alternativa fischiare la squadra con cori allucinanti come hanno fatto gli juventini ieri sera, altri figli dei trofei.
    se i soldi arrivano, tanto meglio, ma la base del progetto roma deve restare.
    forza roma
    giallorosso di modena[/quote]
    Ma veramente, De Rossi e Aquilani partono se restiamo con questa….

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  15. Siamo all’ennesimo inizio della soap opera di fine stagione, con i dubbi e le contraddizioni del caso, nuovi investitori stranieri che si affacciano con interesse finanziario e per nulla calcistico con l’unico obbiettivo di partecipare a una possibile svendita societaria senza nessun progetto alle spalle.
    La Roma non può e non deve essere considerata un attività commerciale come l’Inter , personalmente, di svendere la squadra a fini speculativi per acquisire trofei e calciatori blasonati in virtù di calcoli puramente contabili mi trova del tutto in disaccordo.
    Se la famiglia sensi intende cedere il comando deve comunque inserire nei passaggi di consegna le condizioni che fanno parte di una storia calcistica e di un sentimento che il presidente Franco Sensi ha difeso sulla propria pelle, condizioni come il mantenimento di un gruppo, di una dignità e sempre fuori dal coro dei giganti del sistema calcio.
    Siamo sicuri che a Roma serva una ricostruzione?
    Accetteremmo la vendita dei nostri gioielli come de rossi e aquilani per monetizzare la società?
    Non voglio ritrovarmi tra qualche anno a dover difendere l’immagine di “calciatori” come ballotelli (un caso calcistico che probabilmente farà la fine di tanti altri vedi cassano, adriano ecc..) da fischi di tutte le tifoserie, certamente non razziste, ma che hanno individuato in ballottelli una cattiva persona,o in alternativa fischiare la squadra con cori allucinanti come hanno fatto gli juventini ieri sera, altri figli dei trofei.
    se i soldi arrivano, tanto meglio, ma la base del progetto roma deve restare.
    forza roma
    giallorosso di modena

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  16. D’accordo con WEST e per quelli che pensano che se poi tra un pò di anni va via che fine facciamo? E chi se ne frega se non risichi non rosichi, almeno posso dire che neanche con un riccone ci ha fatto grandi, non abbiamo MAI avuto nella nostra storia un Presidente di questo calibro

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  17. [quote comment=”51401″]Calma ragazzi !!la realtà è che ancora per poco tempo la Roma della famiglia Sensi e nno si parla nè di 30 % nè di socio per lo stadio ma proprio un cambio di società!!entro pochi giorni si sapra’ se sono una fregnacciara!! :27: :26: :25:[/quote]
    Dove la prendi quest’informazione?

    Io, sinceramente, sono stupito.
    C’è ancora gente che vuole questa al timone della Roma?
    Siamo arrivati ad un punto in cui i suoi soldi non bastano…immagine che bello poter finire sta cazzzo de stagione senza l’acqua alla gola! Poter giocare tranquilli senza pensare che se non arrivi 4, non puoi fare mercato…Immaginate che bello, veder Moratti sbiancare per l’arrivo di qualcuno con molti più soldi di lui…
    Voglio e vogliamo vendicarci di tanti anni di abusi.
    E NON VOGLIO CHE QUESTA DONNA ABUSI ANCORA DEL NOSTRO AMORE INFINTO VERSO LA ROMA.

    Se non vende nemmeno stavolta…oppure, se non li fa entrare………………….

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  18. Calma ragazzi !!la realtà è che ancora per poco tempo la Roma della famiglia Sensi e nno si parla nè di 30 % nè di socio per lo stadio ma proprio un cambio di società!!entro pochi giorni si sapra’ se sono una fregnacciara!! :27: :26: :25:

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  19. Se hanno versato 50 milioni che sarebbe il 30% del debito, il debito totale è di 167 milioni circa. I.P non aveva un debito superiore?

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  20. Chi ama davvero la roma sa benissimo che con questa situazione non si può andare avanti… Abbiamo bisogno di investitori che ci facciano competere con le grandi. questo è il punto. questo è il motivo per cui tutti noi ci crediamo e ci speriamo.

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  21. Credo che l’era Sensi sia conclusa;ci vorrebbero nuovi manager e perchè no anche tanti soldi.Solo così potremo tenere testa alle grandi!!! :27:

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  22. Alla redazione:

    “Dietro la prevedibile (e obbligatoria) pioggia delle smentite, le prime conferme, i primi indizi importanti sul futuro della Roma. La notizia è che il documento firmato presso l’Unicredit sarebbe il rilevamento del 30% del credito vantato dalla banca nei confronti dell’Italpetroli, di cui detiene il 49%: un versamento di circa 50 milioni effettuato da un gruppo di imprenditori privati svizzeri e tedeschi guidato da Friedrich Christian Flick.

    Un nome che in Italia dice poco, ma che in Germania è sinonimo di una delle più ricche e potenti dinastie finanziarie ramificata in industrie quali Mercedes e Osram, con alle spalle una storia romanzesca e purtroppo non priva di risvolti ombrosi come la forte associazione al regime hitleriano. Friedrich Flick, 65 anni, però, è lontano anni luce da questo passato ed è anzi famoso come uno dei più grandi collezionisti d’arte del mondo. Ora, a questa collezione vorrebbe aggiungere anche la Roma. La manovra di avvicinamento degli imprenditori venuti dal Nord appare chiara e molto più raffinata rispetto ad altri approcci (Soros insegna): il gruppo, ora, diventa il principale riferimento dei Sensi per i debiti di Italpetroli e, alla scadenza fissata per la restituzione del dovuto (dicembre 2010), agli investitori basterebbe acquisire il 2% in più della holding già detenuta da Unicredit (dal 49 al 51%) per diventare a tutti gli effetti i nuovi padroni anche della Roma. Molto più probabile, dunque, che presto le due parti si trovino sedute al tavolo della trattativa per gestire un passaggio di consegne che consenta ai Sensi di uscire in piedi dalla transazione.

    La smentita di Italpetroli non si è fatta attendere: “Con riferimento (…) – si legge nella nota ufficiale- Compagnia Italpetroli S.p.A., nella sua qualità di controllante indiretta di A.S. Roma, congiuntamente a quest’ultima, precisa che non è stato sottoscritto alcun contratto, di qualsivoglia natura, avente ad oggetto la cessione della propria partecipazione in A.S. Roma, né è stato versato alcun corrispettivo in collegamento con accordi aventi tale oggetto. In particolare, si precisa che del tutto fantasiose e prive di fondamento appaiono tanto la ricostruzione di una tempistica della cessione del pacchetto di maggioranza in collegamento con le iniziative e gli incontri istituzionali citati dall’articolo in questione, quanto la richiamata presunta “regia di Unicredit”.

    Chi sono i Flick??

    Friedrick Christian Flick. Ecco l’uomo che guida la cordata di imprenditori tedeschi e svizzeri interessati all’acquisto della Roma. Un uomo di cultura, conosciuto e apprezzato a livello internazionale come collezionista d’arte, erede di una grande dinastia di industriali, legata a doppio filo ad un passato terribile, ovvero al regime nazista. Il capostipite, Friedrick Flick, nato nel 1883, fu infatti membro e finanziatore del partito di Adolf Hitler.

    Le industrie Flick furono fra i maggiori produttori d’armamenti per il regime nazista e utilizzarono come lavoratori, durante il periodo bellico, i prigionieri internati nei campi di concentramento. Friedrick Flick fu fra gli imputati e i condannati durante il processo di Norimberga, scontò alcuni anni di carcere, poi, una volta libero, andò a ricostruire il suo impero industriale, diventando uno degli uomini più ricchi del mondo, fino alla sua morte, avvenuta nel 1972.

    Fino al 1986, la famiglia Flick ha inoltre controllato il pacchetto azionario di maggioranza della Mercedes, ricavandone poi dalla cessione una somma pari a 2,6 miliardi di dollari. L’affare è peraltro legato ad un grande scandalo politico-finanziario tedesco, che ha coinvolto anche uno dei tre figli di Friedrick Flick, ovvero Friedrick Karl.

    Friedrick Christian è invece figlio di Otto-Ernst Flick, nato nel 1916 e morto nel 1974. Attualmente il patrimonio della dinastia Flick, che dalla cessione di Mercedes ha trasferito la propria base logistica in Austria, supera i 4 miliardi di euro.

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  23. Lo stadio di proprietà con i relativi introiti derivati da centro commerciale, cinema e merchandising auterebbero di molto le finanze della società e inoltre farebbero gola ad altri investitori che investendo nella società ne aumenterebbero il capitale permettendo di rinforzare la squadra

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  24. [quote comment=”51369″]MA non è detto che i Sensi debbano per forza andare via,
    basterebbe, come stanno facendo penso, trovare un socio minoritario disposto ad investire soldi nella società (vedi costruzione stadio)[/quote]
    bravo

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  25. Cazzo ragazzi! IO NN VOGLIO CHE I SENSI VENDANO! LA ROMA E’ DEI SENSI! E IO NE SONO FIERO! se proprio devono, voglio che i sensi restino azionisti di maggioranza!

    DAJE SENSI E DAJE ROMA!

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  26. [quote comment=”51365″]STAVOLTA NON MI TROVO ASSOLUTAMENTE DACCORDO.. XK DA QUELLO KE SO IO… LA AS ROMA E L’ITALPETROLI HANNO SMENTITO UN IMMINENTE ACCORDO CON LA FAMIGLIA FLICK MA NON HANNO AFFATTO SMENTITO DI ESSERCI IN CONTRATTAZIONE O KE CI SONO STATI DEI CONTATTI… IO PENSO KE QUESTA NOTIZIA SIA BASATA SU UN FILO DI REALTA’… CI CREDO… PENSO KE A FINE ANNO FINALMENTE LA FAMIGLIA SENSI VENDERA’…[/quote]
    Se sai qualcosa di più dei media faccelo sapere che lo scriviamo.
    GRAZIE

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  27. MA non è detto che i Sensi debbano per forza andare via,
    basterebbe, come stanno facendo penso, trovare un socio minoritario disposto ad investire soldi nella società (vedi costruzione stadio)

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  28. regà secondo me i Sensi devono vendere e subito anche!!! ci vuole qualcosa di NUOVO in casa roma….dobbiamo cambiare aria….noi tifosi vogliamo gente in gamba, campioni!!!!!!!

    Rispondi
  29. STAVOLTA NON MI TROVO ASSOLUTAMENTE DACCORDO.. XK DA QUELLO KE SO IO… LA AS ROMA E L’ITALPETROLI HANNO SMENTITO UN IMMINENTE ACCORDO CON LA FAMIGLIA FLICK MA NON HANNO AFFATTO SMENTITO DI ESSERCI IN CONTRATTAZIONE O KE CI SONO STATI DEI CONTATTI… IO PENSO KE QUESTA NOTIZIA SIA BASATA SU UN FILO DI REALTA’… CI CREDO… PENSO KE A FINE ANNO FINALMENTE LA FAMIGLIA SENSI VENDERA’…

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  30. è vero che la famiglia Sensi ci ha accompagnato per tanto tempo ma noi dobbiamo guardare alla situazione finanziaria quindi se la Roma deve essere ceduta sono dispiaciuto ma sono anche felice perche la Roma potrà togliersi l’oppressione dei debiti e potremmo giocare campionati piu tranquilli puntando sempre allo scudetto però

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  31. tutto giusto,anzi più che giustissimo però è pur vero che i tifosi meritano penso di poter sognare campioni come ronaldo,messi,eto’o,rooney,benzema ecc ecc

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