Formello (Roma), 21 apr. – «Con la Juve sarà una partita delicata ma non l’ultima della stagione. Quindi non si può dire che si tratta di una partita che salva la stagione, perchè i bilanci si fanno alla fine». Delio Rossi prova ad allentare la tensione, pur sapendo che il ritorno della semifinale di Coppa Italia con la Juve rappresenta per la Lazio una bella fetta di quest’anno. «A noi la Coppa Italia interessa quanto la Juve- dice il tecnico- So di avere una squadra che se la può giocare alla pari con tutti. Questa partita vale per la Lazio, non per il mio futuro. Non credo che si possa legare il futuro di un tecnico a una partita. Bisogna guardare l’andamento nel lungo periodo, altrimenti è sbagliata qualunque valutazione». Rocchi e compagni si presentano a Torino forti del 2-1 dell’Olimpico: «Ma non bisognerà tenere conto dell’andata. Dovremo segnare partendo dal presupposto che è come se fossimo sullo 0-0. Questa è una partita secca, non conta l’andata, è una gara come il derby, come la trasferta di Genova e andrà giocata con quella stessa intensità. Loro saranno arrabbiati, ci terranno tantissimo, sono abituati a vincere e sono superiori a noi ma io voglio che la Lazio giochi da Lazio». Anche senza un elemento importante come Pandev: «Nell’arco di una stagione ci sta che si debba sopperire a qualche carenza importante e chi giocherà non farà rimpiangere Pandev». Quindi, il tecnico fa una precisazione che sa tanto di frecciata a Rocchi: «Non capisco perchè al Milan possa andare in panchina Ronaldinho e nessuno si crea il problema, mentre alla Lazio è un fatto di lesa maestà». Il capitano partirà titolare, a differenza di quanto è accaduto nel derby e sabato scorso a Marassi, mentre Foggia, pur essendo tornato disponibile, «è uno dei dubbi che ho». Anche la Juve potrebbe avere qualche problema di formazione: «Non so se giocherà Del Piero, ma se non ci sarà lui toccherà a Trezeguet o Iaquinta: insomma, come prendi prendi bene». La porta dei bianconeri, a differenza dell’andata, sarà difesa da Buffon: «I campioni sono quelli che nelle partite importanti ci sono sempre e non le sbagliano mai».