Il Genoa sogna la Champions, Gasperini tenta di stemperare gli animi, i genoani sognano un ritorno nell’Europa che conta, il suo tecnico potrebbe essere ambito da piazze prestigiose. Il Genoa è la squadra del momento, l’allenatore del momento, ovvero il Genoa e Gian Piero Gasperini. La Champions, parola tabù fino a qualche settimana fa, sta diventando sempre più realtà e, a sette giornate dal termine del campionato, la squadra del presidente Preziosi è quarta con due punti di vantaggio sulla Fiorentina e ben otto sulla Roma. E sabato arriva la Lazio, che vincendo 4-2 il derby capitolino ha di fatto estromesso i cugini dalla lotta per il torneo continentale per club. In questi giorni si parla sui giornali sul futuro di Milito, Thiago Motta, dello stesso Gasperini: un futuro lontano da Genova, ma l’ambiente è concentrato sulla prossima gara. "In queste ultime sette partite ci giocheremo le nostre chances di andare in Champions- sottolinea Gasperini a Sky Sport24- abbiamo giocato tante ottime gare, speriamo di continuare. Noi abbiamo il dovere di provarci, anche se la concorrenza è forte". E ora sotto con la Lazio: "Ci attende una partita difficile, contro una squadra che dopo il derby si è rilanciata. Sarà dura, ma noi ci faremo trovare pronti". Nella mente di tutti ci sono ancora le immagini del 3-2 di sabato sulla Juventus, la vittoria della consacrazione: "Ottenere un successo in quel modo e contro una squadra forte come la Juve, che ha confermato di essere in grande condizione, ha assunto caratteri importanti. Le dichiarazioni di Buffon sugli arbitri? Finalmente guardano in egual misura- commenta Gasperini- Se il gol di Thiago Motta fosse stato annullato sarebbe stato peggio doverne dare giustificazione rispetto a quanto accaduto per averlo considerato valido". Il Genoa dei miracoli fa gola a tanti. Gasperini, però, vuole pensare solo all’oggi e al futuro prossimo, la sfida con la Lazio. "Non so cosa accadrà a giugno, non sono un indovino. Noi siamo qui, sappiamo di essere molti più seguiti rispetto a prima, e abbiamo la serenità e la concentrazione per chiudere al meglio il campionato, giocando come abbiamo fatto fino a oggi. In questo momento faccio fatica a pensare più in là della Lazio. L’unica cosa certa che so è che voglio batterla. Personalmente mi auguro di rimanere sulla panchina del Genoa, non so se Preziosi mi vuol vendere, a fine campionato riaffronteremo tutto, però il legame tra di noi c’è".