Carletto Mazzone è un romanista doc, la Roma con lui in panchina qulche derby l’ha vinto, ritornando ai giorni nostri Mazzone, sulla Gazzetta dello Sport, analizza quale potrà essere per la Roma la condicio sine qua non, senza dubbio per la Roma è Francesco Totti. "La Roma è più forte, la Lazio è arrabbiata ed il derby è una partita imprevedibile. Le motivazioni possono fare la differenza in una partita come questa. Io nel derby che vincemmo 3-0 nel 1994 lavorai sulle motivazioni. Scossi l’orgoglio della squadra. In settimana ci davano per spacciati, dicevano che la Lazio era superiore, che nel confronto ruolo per ruolo dieci giocatori laziali su undici erano più fori. Solo Aldair vinse quella specie di duello. E poi anche io ero un poveraccio e Zeman l’uomo del calcio spettacolare. Arrivammo alla partita carichi al punto giusto. Vincemmo 3-0, colpimmo un paio di pali e di traverse, tirammo in porta venti volte. Quando finì la partita feci quella corsa liberatoria sotto la Sud. Ma stavolta la storia è diversa. La Roma è più forte e deve trovare le giuste motivazioni pensando che vincere il derby può darle la spinta giusta per arrivare quarta. La mossa per vincere? Totti. Mi è piaciuito contro il Bologna. L’ho visto bene fisicamente, ha rincorso gli avversari, era sempre presente. Totti può fare la differenza. De Rossi è il classico romano che offre il derby? No, io direi che il romano romanista soffre in generale i derby. Noi romanisti siamo passionali. La Roma è una cosa che ti prende il cuore, lo stomaco, il cervello".
