Conferenza stampa di Andreazzoli prima di Roma-Genoa

In diretta la conferenza stampa di Aurelio Andreazzoli alle ore 13.00 di oggi.

SULL’ALLENAMENTO INTENSO

“Ci siamo dilungati un po. Abbiamo tante cose da fare ma non sono riuscito a completare quello che mi ero prefisso. Proseguiremo la prossima settimana”.

SU MARQUINHOS

“L’abbiamo convocato ma ha un risentimento muscolare alla coscia sinistra”.

DOPO LE ASPETTATIVE IN SEGUITO ALLE VITTORIE

“L’aspettativa è sempre alta pure se non vincevamo due partite”.

SULLA CRESCITA

“Non risciamo a farci bastare il tempo che è il nostro principale nemico ma abbiamo ampi margini. Possiamo migliorare sul gioco ma la partecipazione è già buona, anche lattenzione. Per una fisionomia di gioco precisa servirà ancora tempo”.

SU BORIELLO E BERTOLACCI

“Marco è in gran spolvero, fa reparto da solo. Per Bertolacci ho una particolare simpatia, è un caro ragazzo al di là delle qualità che possiede”

SU OSVALDO

“Il suo parametro deve essere la partita contro la Juventus, lo vorremmo sempre vedere così. Per me è importante che l’espressione di quello che uno fa in campo è quella programmata e lui lo ha fatto alla grande”.

SUL TERZO POSTO

“Non è sbagliato essere sognatori, chi non sogna ha finito di vivere. Ma c’è la realtà che ci vede in quella posizione. Dobbiamo vedere limpegno successivo in maniera maniacale senza fare programmi a lunga scadenza”.

SUI FALLI IN AREA A NAPOLI-JUVENTUS

“Nel basket difendono a zona per evitare gli 1 contro 1 ma nel calcio non si può fare e sarebbe una limitazione. Il numero degli arbitri è anche aumentato, si dovrebbe chiedere a loro. Si parla tanto ma alla seconda gara di campionato tutto è dimenticato, come sempre succede nel nostro paese verso le regole.

SU DE ROSSI IN ASSENZA DI MARQUINHOS

“Sta meglio ed io affermavo di 3 settimane per riportarlo in condizione. Ha fatto passi avanti. Per me può giocare anche in difesa ,a ho altre possibilità”.

SUL RAPPORTO CON I GIOCATORI

“Basterebbe venire nel nostro ambito lavorativo per vedere come ragionano, se fossero contro sarebbe diverso. Sono molto esigente ma ho a che fare con delle persone che sono rispettose. Molto rispettose, moltissimo”.

SUL GENOA

“Sono molto compatti, equilibrati e ripartono molto bene, combattono. E’ la squadra meno adatta da affrontare ora”.

SULLE PREOCCUPAZIONI PER IL RESTO DELLA STAGIONE

“Non ho preoccupazioni particolari, ho un gruppo che si sta ricompattando. Castan ritorna nella prossima settimana, Destro cè da aspettare. Adesso potremmo giocare con due squadre con risultati quasi identici. Ma il tempo è il mio nemico, ho un numero limitato di partite ed è veramente un inseguimento”.

SUL CAMBIAMENTO DI MODULO IN BASE AI GIOCATORI

“In base a loro o a  Balzaretti, Marquinho e Florenzi cambia in base alla loro prestazione e se riescono a seguire i compiti loro assegnati. Ora chi riesce a esprimere una condizione migliore ti dà il vantaggio. Hanno caratteristiche diverse e ti mettono in grande imbarazzo perché sono in forma. Due devono rimanere fuori, ma possono fare altri ruoli”.

DICONO CHE C’E’ UN NUOVO RAPPORTO CON L’ALLENATORE. COSA E’ CAMBIATO VERAMENTE

“Penso tante cose, anche piccole.. Ma messe tutte insieme fa quel vagone pieno che parlavo ogni volta. Qualsiasi attività necessità di condivisione. L’obiettivo se non c’è condivisione lo raggiungi parzialmente. Se ci sta verso le regole, verso il rispetto, verso l’applicazione allora tutto diventa molto facile. Io faccio questo e credo di farlo anche con voi. Do ampia disponibilità anche se a volte non sono contento. Io cerco anche con voi il positivo cercando un giorno di poter dire che voi siete disponibili con me, sempre nel rispetto del lavoro. La base è la condivisione e la ho utilizzata con tutto l’ambiente”.

SI FANNO PARAGONI TRA LEI E ZEMAN. SI PUO’ VOLTARE PAGINE SENZA PARLARE DI ZEMAN? I SUOI GIOCATORI PARLANO DI TERZO POSTO. UN PAREGGIO IN CASA SAREBBE SODDISFACENTE?

“Dipende come viene. Se viene dopo una prestazione che rispetta le esigenze del pubblico allora possiamo essere soddisfatti. La sconfitta non la considero. Se accadesse così sarei soddisfatto. Auspicavo che già da oggi non si parlasse più del passato, noi andiamo per la nostra strada. E’ irriverente fare dei paragoni, lui ha fatto il suo lavoro. Tutti i lavori sono perfettibili come non credo che faremo sempre bene. E’ oppurtuno secondo me non fare paragoni che non portano da nessuna parte. Parliamo di quello che può fare la Roma ora, quello che stiamo facendo. Mettiamo un paletto dal 4 di febbraio in poi e vediamo quello che riusciremo a dare”.

SULLO SPOGLIATOIO

“Credo che i giocatori si divertono ad allenarsi. Facciamo allenamenti alle 11 ed alle 8.30 c’è già gente che viene qua a fare colazione. Quelli che arrivano tardi sono alle 9.15, alle 9.30.. Non voglio fare paragoni con prima. Ora noi facciamo così, io giudico questa situazione. Non ripensiamo al passato”.

LAMELA E’ IL GIOCATORE CHE SALTA MEGLIO L’UOMO, VUOLE DIMOSTRARE. DEVE DIMOSTRARE QUALCOSA O FA QUELLO CHE GLI CHIEDE?

“I ragazzi hanno grande vigore se sono giovani e pieni di qualità ed aspettative. Vogliono fare tutto e subito o tutto in una partita o in un tempo. Chi ha esperienza sa che deve diluire la propria partecipazione alla gara. Lui è un pò frenetico ma ha una disponibilità enorme e la qualità di saltare l’uomo è richiesta. Leva di mezzo la tattica, è molto importante”.

ROMAGNOLI NON HA MAI GIOCATO DAL PRIMO MINUTO. E’ TROPPO GIOVANE O E’ PRONTO?

“Quando Zeman ha fatto giocare Marquinhos pensavamo che fosse  un 18enne immaturo. Ma ha dimostyrato di essere un 30enne maturo. Non ho nessun problema a metterlo in campo, so che darà tantissimo e che giocherà da calciatore di Serie A”.

Photo Credits | Getty Images

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