Anticipo Serie A giornata 24, Lazio-Napoli 1-1

Nel secondo anticipo del sabato si sfidano Lazio e Napoli per una lotta che vale la qualificazione in Champions League: biancocelesti terzi e napoletani secondi con speranze di Scudetto. Nel primo tempo la Lazio parte bene e va in vantaggio al minuto 12 con Floccari che segna in seguito ad un bel cross di Konko. Da fuori ci prova Floccari ma prende solo il palo ed il Napoli si salva. A metà primo tempo esce anche Mauri infortunato.

Nel secondo tempo partita con pochi spazi e giocate, quando il match è a 10 minuti dal termine Cannavaro perde una palla davanti alla difesa ma Lulic, una volta involatosi verso la porta, sbaglia a tu per tu con De Sanctis. Il Napoli allora si rialza: traversa di Inler in seguito ad una bella parata di Marchetti. Su un angolo al minuto 87  è Campagnaro che segna con una vera prodezza. La Lazio prova a rispondere con Floccari che, da solo, con un colpo di testa colpisce la traversa. La partita finisce qua, con un punto a testa aspettando le gare di domani.

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10 commenti su “Anticipo Serie A giornata 24, Lazio-Napoli 1-1”

  1. Temo sia difficile agganciare i laziesi per quest’anno, troppo culo loro e troppo discontinui noi. Realisticamente possiamo agganciare i viola e sperare nel sesto posto che comunque garantisce l’Europa, che per la Roma di questi ultimi due anni sarebbe già un buon traguardo.

    Poi se ci rialziamo e acciuffiamo la finale di Coppa Italia, allora lì in partita secca possiamo giocarcela con Formello, sperando che la sera della finale smarriscano quel cuolo sfacciato che hanno avuto finora.

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  2. Ieri sera alla DS ho visto un Lotirchio odioso e indisponente, si crede un grande perchè la sua pseudosquadra di ricottari è terza e crede di aver inventato il calcio, e guai a dargli contro perchè ti sbrana.

    Triste vedere bulletti di provincia come lui che vengono pure riveriti dai soliti giornalai lecchini che lo chiamano Presidente… ma presidente de che? DE LE CACIOTTE!!! 😥

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  3. Dobbiamo recuperare fiorentina e lazio (napoli fuori portata).

    la probabile formazione mi piace e penso che sia forte.

    Stekelenburg
    Marquinhos-Burdisso-castan
    Torosidis-De Rossi-Bradley-Florenzi
    Pjanic-Totti-Lamela

    Le contestazioni verso queste situazioni sono sensate.

    Meno sensate sono le contestazioni di chi voleva ancora Zeman “per il male della Roma”.

    Condivido che non sia solo colpa del boemo, ma non si può dire che non era da esonero. Chi lo voleva ancora voleva il male della Roma. Se i giocatori non sono in sintonia con l’allenatore, l’allenatore è il primo a farsi da parte, perché non possiamo cambiare 22 giocatori.

    Tra l’altro non ditemi che tachtsidis e goicoechea sono forti, sono da serie C.
    E chi li ha messi in campo? Zeman e Zeman facendo così ci ha fatto perdere. Niente alibi.

    Ora tocca i calciatori i prossimi: dentro o fuori, chi non gli va di dare il massimo, può pure farsi da parte.

    Questione dirigenza, a volte in questi 2 anni ci hanno fatto credere di costruire una Roma da champions comprando i vari Gago, Kjaer, Marquinho, Bradley, Balzaretti, ecc.

    I nomi per andare in champions esistono e bisogna pagarli (tra i 9 e i 23 milioni per parlare di cifre accessibili).

    Dzagoev 23
    Piszczek 13
    Mertens 13
    Fernando 15
    Moutinho 25
    Verratti 15
    Aogo 8
    Tremoulinas 13
    Howedes 13,5
    Tadic 8
    Xhaka 8,5
    Rodrigo 12
    J. Navas 15
    Rafinha 7
    Shaqiri 13,5

    almeno un paio di questi devono venire, altrimenti non è vero che la dirigenza punta alla champions.

    Per andare in Champions servono giocatori da Champions, che ti giocano bene l’Europa League ma che poi arrivano al secondo o primo posto in campionato.

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    • Se la mentalità rimane: “Fino a quando non arriviamo in Champions non possiamo comprare giocatori da Champions…”.

      Allora dico che è una mentalità da “provinciali” e non da serie A e da pseudo Champions.

      Come si fa ad arrivare in Champions senza una squadra che ne sia all’altezza?
      Tra l’altro con soli 3 posti della classifica è molto difficile, perché squadre come il Milan e la Juve oltre al Napoli continueranno sempre a comprare giocatori all’altezza.

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  4. Nonostante mi addolori molto essere per il terzo anno consecutivo dietro l’indegna Formello, bisogna riconoscere che il loro tecnico è uomo concreto e realista, al contrario di uno Zeman sognatore e inadeguato alla realtà del calcio moderno.

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    • infatti.

      Speriamo che li raggiungeremo.

      L’unico modo è vincere sempre.
      (Se vinciamo oggi, loro rimangono a soli 7 punti, non impossibile).

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