Nico López, attuamente in Argentina per il Sudamericano Under 20, è stato intervistato dal portale Ovación Digital, in merito alle sue prestazioni e al suo futuro nel club giallorosso:
SUL CAMPIONATO SUDAMERICANO
“Non mi aspettavo un torneo così positivo, con la Roma giocavo poco, mi mancava il calcio giocato. Nel primo tempo con il Perù questo mi è costato molto, però poi con i minuti e le partite mi sono sentito ogni volta meglio”.
SUL RUOLO
“Mi piace giocare avanti fare gol, avere palle rete, ma anche tornare al cemtrocampo per giocare il pallone”.
SULLE SUE CARATTERISTICHE
“Credo che i gol che sto realizzando mi aiutino molto, sono rapido e con buona tecnica, però mi mancano molte cose, utilizzare il fisico per coprire il pallone, sono un giocatore che non accentua i contatti, nessuno perà lo nota”.
SULLE ULTIME SETTIMANE PRIMA DELLA NAZIONALE
“L’ultimo partita fu quella contro il Milan, il 22 dicembre. Dopo vacanze fino al 28, poi partenza per Orlando per la disputa di un’amichevole. Fino al 3 si stava lì. Io aspettavo. Non mi avevano detto nulla, così mi stavo preparando per andare a Orlando. Avevo voglia di giocare con la selezione, però non mi dicevano nulla. Così fino all’ultimo, il 27, quando mi hanno informato che non avrei viaggiato per Orlando. Alla fine Pablo Bentancur ha parlato con la Roma e mi hanno lasciato partire”.
SUL MERCATO ITALIANO ED I PRIMI MESI IN ITALIA
“Quando tornerò parlerò col procuratore con la Roma e deciderempo il mio futuro, ora penso a vincere con l’Uruguay questo torneo. All’inizio ero nella Primavera, per sei mesi. Poi ho fatto la preparazione estiva, mi è andata bene per fortuna, mi sono guadagnato un posto in panchina. Il giorno del debutto sono entrato al posto di Francesco”.
SUL GOL CONTRO IL CATANIA
“Non mi aspettavo di entrare e segnare così è stata una bella emozione, tutto così rapido”.
SUL PASSATO AL NACIONAL
“Un pò mi è dispiaciuto lasciare il mio club, ci sono state parecchie incomprensioni. Molti mi criticarono senza sapere come stavano le cose in società e la mia situazione. Molti hanno detto che sono un tifoso del Peñarol, ma non è così. Al Nacional un giorno chiuderò la mia carriera”.
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