Lunga intervista rilasciata da Maarten Stekelenburg a sport-promotion.nl:
“Nel gol subito ieri sera la difesa non è stata attenta ed io mi sono buttato su Palacio come ultimo tentativo ma lì è necessaria anche fortuna ed io non ne ho avuta. Non credo che il gol sia arrivato per il mio ritardo, i difensori hanno fatto perso Palacio. Peccato, il 2-0 sarebbe stato ottimo. Sei settimane lontano dal campo sono tante, ho giocato l’ultima volta contro l’Atalanta. Quindi, se consideriamo che dal 31 ottobre sono stato tra i pali solo due volte, posso dire di aver fatto bene. Da allora sono stato male per un nervo nel mio stinco, un’infiammazione che non si è spenta. Poi Goicoechea ha preso il mio posto. Contro la Fiorentina stavo bene, vero, e allora potevo di stare in panchina, perché sono stato male. Ma nelle settimane che seguirono ho continuato a scaldare la panchina. Solo nella partita contro l’Atalanta, che abbiamo vinto 3-0 e in cui ho giocato bene, ho potuto giocare. Ho dato per scontato che sarei tornato titolare, ma non è così.
Il mister non mi ha parlato una volta, non mi ha mai spiegato perché sono diventato riserva. No, nemmeno io sono andato da lui. Non posso fare niente per cambiare questa situazione. E non è un problema di facile risoluzione: se il mister non mi spiega i problemi, non so in quali parti allenarmi più durante. Penso che dovrebbe partire da lui, questa cosa. Oltretutto ho trovato inutile l’acquisto di Goicoechea. A Roma c’eravamo Lobont ed io, due buoni portieri, che senso ha avuto prendere un terzo? Da un po’ ho cominciato a pensare al mondiale, ma data la situazione delle ultime settimane non mi aspetto di poter raggiungere l’obiettivo che mi sono prefisso“.
Photo Credits | Getty Images