Semifinale Coppa Italia Juventus-Lazio 1-1

La prima semifinale di andata della Coppa Italia è terminata 1-1 tra Juventus e Lazio. I bianconeri sono passati in vantaggio con un colpo di testa di Peluso al 18esimo della ripresa. La squadra di Conte ha continuato ad attaccare ma un formidabile Marchetti ha salvato la propria porta in più occasioni tra cui un colpo di testa incredibile di Vidal salvato in extremis sulla linea.

A 5 minuti dalla fine in seguito ad un azione da calcio d’angolo Mauri ha pareggiato la gara per 1 a 1 mettendo a segno la rete anche grazie ad un imperfezione di Storari in porta. Adesso la gara di ritorno è in programma tra una settimana a Roma.

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11 commenti su “Semifinale Coppa Italia Juventus-Lazio 1-1”

  1. …vedere uno che è stato in galera x frode sportiva e che ancora calca i campi di calcio,
    fà capire in che razza di paese onesto e civile viviamo.

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  2. Detesto entrambe le squadre, chiamiamole così, ma devo riconoscere onestamente che il gol della Rubbe era chiaramente irregolare e Formello non ha poi giocato così male, considerando che mancava di Klose, vale a dire almeno la metà del potenziale offensivo.

    Vedo Lazzie favorita per la finale e speriamo sia derby Olimpico.

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  3. Inutile ribadire…che vista la profonda antipatia verso entrambe…la soluzione ideale x me …era l’invasione di virus intestinali sul terreno di gioco….con conseguenze diarroiche croniche x tutti i 30 sul terreno di gioco…
    La magnifica fine di una partita di cacca tra squadre di cacca….
    p.s. certo i cugini ribadiscono il culus perennis…. 1 tiro in 90 minuti un gol

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  4. Sempre le solite succhiate di pisello a vicenda tra rube e lazzie gemellate, nessuno sa che la lazzie buciodeculo ha fatto un tiro in porta in 90 minuti co mauri tutto solo che solo se c’hai il culosfondato segni cosi’ a torino..
    eppure quel difensore della rubentus che s’abbassa al calcio d’angolo per far passare il pallone a lui non m’encula..

    Ladrone d’italia a braccetto

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  5. Vorrei dire un paio di cose.
    La prima è questa: la Roma, gioca e giocherà sempre per ottenere il risultato attraverso lo “spettacolo”. È soprattutto una questione di “business”. Chi non se lo vuole mettere in testa fa solo un danno a se stesso, e rompe l’anima al prossimo.
    La seconda: Luis Enrique (si, è inutile che sbuffi!). Sarà sicuramente prematura e malaugurante sta cosa che dico; ma il “maestro” che abbiamo oggi, finora, non s’è dimostrato molto migliore dell’ “allievo” di ieri. L’asturiano, per quel che mi riguarda, è stato um vero e proprio miracolo a Roma. Ma non c’è stata comprensione, né pazienza. C’è stata malafede, e cattiveria. Oltre ad aver portato alcuni giocatori di indubbio valore (non parlo di Angel, che poteva essere una scommessa) è stato un vero maestro e mentore anche per De Rossi. Lo stesso giocatore per cui, molti di voi, fanno i fregnoni quest’anno, nel folle dualismo creato con Tachtsidis. INOLTRE, il caro Lucho, non aveva un organico forte come in quest’anno, tantomeno un campionato di “affiatamento” alle spalle.
    Siete, anzi siamo, dei tifosi stupidi. Stupidi come solo i romani lombo esse: altrove rubano le terze stelle e stanno tutti coesi, affiatati nel marcio e nel guado, qui, che si cerca di fare il calcio, nell’unico modo che possa essere gradevole, distensivo, e partecipativo, noi NO, stamo a sentire i cazzari pe’ radio che si inventano i problemi sinnó nun pijano la grana, e le “critiche” de quell’altri tifosi beceri che troviamo pe’ strada o al baretto. Fanno gli splendidi a criticare, ma intanto le partite della nostra Roma se le vedono sempre, perché la squadra che si sono scelti loro mica è così bella!

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