La lotta al posto Champions è agguerrita, Genoa, Roma e Fiorentina se lo contenderanno fino alla fine quella Champions tanto agognata. Jorgensen e Milito oggi parlano delle loro rispettive squadre, Fiorentina e Genoa impegnate con la Roma per il quarto posto. «Al momento il Genoa è la più forte, perchè ha due punti in più. Poi i conti li facciamo alla fine». Questo il pensiero di Martin Jorgensen, con la corsa alla Champions League che entra nel vivo e con tre squadre per un posto. La Fiorentina ci crede. «Bisogna giocare da squadra, come domenica scorsa a Milano- dice il jolly danese- e vedere alla fine se saremo quarti o cos’altro. Noi dobbiamo vincere per tenere il passo di Genoa e Roma». E in merito alle critiche circa la scarsa cattiveria mostrata dai viola nelle ultime settimane? «Non mi sembra giusto dire che non abbiamo grinta», ci tiene a puntualizzare Jorgensen. «Forse con l’Inter serviva più cattiveria sotto porta, ma la squadra ha sempre cercato di pareggiare. Guardare solo il numero di ammonizioni non ha senso». E non ha senso neanche fare confronti con la Fiorentina penalizzata del dopo calciopoli. «Dipende pure dai giocatori. C’era Brocchi, che è uno che non molla mai. C’era Liverani, pure, che è un altro così. Bisogna considerare che è tanto che giochiamo, e abbiamo avuto un periodo in cui facevamo fatica a trovare il ritmo. Ora ci vuole umiltà, e non mollare fino all’ultimo secondo». Chiusura sul suo contratto, con un accenno di polemica: «Stiamo ancora parlando. Sto aspettando. Corvino dice la stessa cosa. Vediamo chi aspetta di più». Milito del Genoa è molto diretto sull’argomento. «Sicuramente mi fa piacere ricevere le attenzioni dei grandi club, qualsiasi giocatore ne sarebbe lusingato. Ora però sono qua a Genova e voglio finire il campionato nel migliore dei modi. Magari aiutando la squadra a raggiungere il quarto posto». Anche al Principe piace essere corteggiato. Il cuore di Diego Milito, però, resta rossoblù. Almeno fino alla fine del campionato. «Il Genoa è casa mia, è sempre stato così- dice l’argentino a Sky- Devo ringraziare la città e i tifosi, che mi hanno sempre dimostrato un grandissimo affetto dal primo giorno. È una società che mi ha sempre dato tantissimo e voglio aiutarla a continuare a crescere e a raggiungere un obiettivo importante». Come la qualificazione alla Champions. «Non solo a me, ma credo a qualsiasi giocatore farebbe piacere giocare una competizione del genere. È il torneo più importante dopo il Mondiale. La competizione più bella e sarei molto felice di giocarla».