Non fate i complimenti a Walter Sabatini, il direttore sportivo della Roma, che ha costruito una grande rosa, che ha preso alcuni dei migliori talenti del calcio mondiale ed europeo, che con una cifra irrisoria ha costruito la coppia di difensori centrali migliori della Serie A, che ha offerto a Zdenek Zeman una squadra potenzialmente in grado di competere con chiunque, che ha costruito una squadra in grado di poter vincere e bene contro la 4a in campionato con Stekelenburg, De Rossi, Osvaldo e Lamela in panchina.
Non fate i complimenti a Walter Sabatini, che ha portato Miralem Pjanic, un giocatore dalla tecnica infinita, che dove lo metti sta, e anche bene.
Non fate i complimenti a Walter Sabatini, ricercato ancora oggi dalle parti di San Paolo per furto, per gli acquisti di Leandro Castàn e Marquinhos. Uno ’86 e l’altro ’94: uno è in Nazionale, l’altro è conteso da quella Under 20 ed è già sotto i riflettori del grande calcio.
Non fate i complimenti a Walter Sabatini, che ha acquistato il maggior talento argentino, Erik Lamela. Non è sotto la luce dei riflettori quanto altri “protagonisti” della A solo per il colore della maglia…
Non fate i complimenti a Walter Sabatini per l’acquisto di Mattia Destro, perchè oggi pare che l’anno scorso lo volesse solo lui. Juventus ed Inter non fecero nulla per acquistarlo. O almeno così pare, oggi.
Non fate i complimenti a Walter Sabatini, che ha acquistato l’attaccante italiano con più gol in due stagioni, compresa l’attuale: Pablo Daniel Osvaldo.
Non fate i complimenti a Walter Sabatini, che ha pagato Piris quasi un quarto di quanto la Juventus abbia pagato Isla.
Non fate i complimenti a questo dirigente, perché ha fatto tanti errori e ne farà ancora.
Non fate i complimenti a Walter Sabatini, perchè il bello deve ancora venire e perchè il suo lavoro è soprattutto domani, ancora per poco oggi e non più ieri.
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