Come riporta l’edizione odierna di Repubblica, il murales che raffigura Francesco Totti nel quartiere romano Monti è stato imbrattato e rovinato da alcuni vandali ed ha mobilitato molti tifosi per restaurare il dipinto.
Tommaso Arcangioli, architetto trentasettenne e tifoso della Roma ha affermato che non occorre restaurarlo ma rifarlo. Ma ecco le sue parole riguardanti questo increscioso atto vandalico:
“Avevamo uno studio proprio nel palazzo in cui dipingemmo il muro. Finimmo il dipinto all’alba, mentre il rione si svegliava. La gente rimaneva ferma a guardare quella sorpresa. Ci applaudirono tutti, anche i laziali, fummo invitati a realizzare striscioni e murales per lo scudetto da tutto il quartiere. E quando venne imbrattato la prima volta, pochi giorni dopo averlo realizzato, il gioielliere tifoso della Lazio che ha il negozio di fronte ci mise in mano 100 euro per rifarlo. siamo molto amareggiati. In tutti questi anni c’era stato rispetto, anche dagli amici della curva Nord. Saranno stati dei ragazzini, magari gli stessi che fanno cose più gravi, che lanciano cori razzisti. Undici anni fa non si sarebbero permessi, il tifo sta scadendo: serve più rispetto”.
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