Golino: “A Velletri ho trovato tanta umanità”

«Nella fasi di preparazione del film sono andata un paio di volte a visitare le detenute del carcere femminile di Velletri: ero abituata a credere che il carcere fosse una cosa orribile, un luogo la cui unica utilità è quella di ‘punirè le persone, invece ho trovato tanta umanità». Così l’attrice Valeria Golino a margine della conferenza stampa di presentazione del film «Giulia non esce mai la sera», organizzata stamani al cinema Quattro Fontane, nel quale interpreta il ruolo di una detenuta in stato di semilibertà. L’attrice napoletana ha poi proseguito spiegando che «anche se questo film non parla strettamente di carcere è un’esperienza che mi è servita per far capire al pubblico dov’era Giulia quando non la vedevamo. I rapporti tra le detenute mi sono sembrati molto affettuosi e cordiali. Si crede che in prigione la vita cessi di esistere invece ho trovato molta armonia nella maniera in cui queste donne organizzano le proprie esistenze». La Golino poi non ha nascosto di essere rimasta «sorpresa dalla presenza dei bambini in questa struttura, che possono rimanere con le madri fino ai 3 anni d’età e giocare in un asilo nido. Inoltre mi ha sorpreso positivamente la presenza di molto verde: non me l’aspettavo in un luogo che pensavo fosse solo di punizione ed espiazione».

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