“Sulla Roma sembra non esserci mai il sereno. Tenevo a precisare che la Roma non è in alcun modo responsabile del ritardo o di qualche particolare dirottamento: fa parte di un accordo economico pubblico che hanno anche altre squadre. Dovremmo chiedere scusa? non penso che dobbiamo chiedere scusa per qualcosa che è stato inaspettato anche per noi, che ha arrecato danni anche a noi. Scusa avremmo dovuto chiederla domenica e ci tengo a farle adesso, per il minuto di raccoglimento per Tiziano Carotti rovinato dai soliti idioti, che ci tenevano a dimostrare il loro pensiero. Chiedo scusa ai suoi familiari”.
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ZEMAN E I PROBLEMI TECNICI
Di spiegazioni ce ne sono diverse, ammesso e non concesso che siano le giuste. Scusatemi, ma ne parliamo in privato tra noi, specificatamente con Sabatini. Tutti noi, mister compreso, riteniamo che la rosa ha un potenziale ben superiore alla nostra posizione in classifica. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la fase difensiva: ci sono errori del tecnico, dei giocatori, della dirigenza. Va tanuto in conto anche il momento psicologico di questi problemi. Con il mister ci confrontiamo, soprattutto quando è lui a farci domande sulla nostra idea: tra me e Sabatini vediamo il calcio da 60 anni. La conduzione tecnica è di Zeman e nessuno di noi si permette di mettere bocca. Noi affrontiamo i problemi psico-fisici dei ragazzi, mai su problemi tecnici o prettamente tattici“.
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