ROMA (leggo online) – «Chiedo pubblicamente scusa ai tifosi, alla società e ai miei compagni». Panucci fa ammenda. Sceglie di parlare attraverso l’Ansa, dopo aver lasciato Trigoria senza prendere parte all’allenamento pomeridiano. Nomina dirigenti, giocatori, supporter, ma mai Spalletti, che aveva invece tirato in ballo dopo il rifiuto della panchina a Napoli. «Vado via, non mi sento rispettato dall’allenatore», le parole pronunciate sul treno che riportava i giallorossi a Roma. Da quel giorno Panucci è finito ai margini del gruppo, non è stato convocato per le gare con Palermo e Reggina. Ha prima cercato un’altra squadra, poi ha detto no ad Hull City e Torino e ha deciso di restare a Roma, poche ore dopo l’esclusione dalla lista Champions.
Ieri l’ultimo atto, le scuse pubbliche: «Desidero ringraziare i tifosi e i compagni che mi sono stati vicini, ma con questo non voglio esimermi dalle mie responsabilità o trovare giustificazioni al mio errore. Come ho sempre fatto nella mia vita, mi assumo tutte le responsabilità e mi metto a disposizione della società e dello staff tecnico per questo finale di stagione. Le mie dichiarazioni sul fatto di voler andare via sono state dettate dall’eccessivo nervosismo del momento. Sono a Roma da otto anni e onorerò i colori giallorossi sino alla fine».
Il messaggio è chiaro: Panucci c’è, almeno fino a giugno, almeno in campionato. Gli infortuni di Cassetti (due mesi fuori per una lesione di secondo grado al bicipite femorale) e Riise (lesione al crociato, 25 giorni di stop) fanno di Christian, difensore esperto ed eclettico, un elemento prezioso. Dalla società, tuttavia, non arrivano segnali di pace né dichiarazioni ufficiali, anche perché i dirigenti avrebbero gradito scuse private e non solo pubbliche. Le valutazioni tecniche, comunque, spetteranno esclusivamente a Spalletti, l’allenatore che Panucci non nomina mai e che ancora non ha avuto un confronto diretto con il giocatore. Il tecnico giallorosso potrà proseguire lungo la strada della linea dura o reintegrare Christian, convocandolo già per la gara con il Genoa di domenica.