Bruno Conti si rivede in Florenzi

Il grande Bruno Conti, tra i finalisti della Hall of Fame giallorossa e responsabile del settore giovanile della Roma è stato intervistato da Il Messaggero ed ha parlato di Alessandro Florenzi. Ecco riportato uno stralcio dell’intervista:

“Piccolo, esile, ma in campo mozzica, è un animale. All’inizio qualcuno pensava che non sarebbe andato da nessuna parte. Ma lo dicevano anche del sottoscritto e io sono andato oltre….Sarà perché mi rivedo in lui: stesso fisico e tanta voglia di arrivare. Io andai a fare le ossa al Genoa, lui si è affermato a Crotone. Lo prendemmo dalla Lodigiani nel 2002. Come Totti, intorno agli otto/nove mila euro. Attilio Olivieri, uno dei nostri osservatori si innamorò del ragazzo. Contattammo subito la famiglia, tutta romanista, All’inizio faceva l’attaccante poi negli anni Alberto De Rossi lo ha inventato centrocampista. Ha notato in lui qualità nel far girare e recuperare il pallone, negli inserimenti. L’altro giorno l’ho visto arrivare a Trigoria con una macchina mezza sgangherata, con dentro attaccato un pupazzo che gli aveva regalato la fidanzata. L’ho preso in giro? No, gli ho fatto i complimenti, evidentemente sta gestendo bene il momento di gloria. Resti sempre così umile. Lui non è il tipo che si monta la testa”.

Photo Credits | Getty Images

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