Shergul Arshad, Abbiamo avvicinato ancor più i tifosi alla Roma

Il direttore del digital business giallorosso Shergul Arshad, ha rilasciato una lunga intervista per Il Romanista. Ecco riportata una parte dellintervista:

“Il sito internet e le piattaforme digitali sono la nostra finestra sul mondo, ma anche il nostro specchio. Bisogna sapere cosa mostrare e mettere in evidenza, e cresciamo di giorno in giorno anche e soprattutto grazie ai feedback che riceviamo da tifosi su Facebook e Twitter. Grazie, romanisti”.

Che significa essere responsabile del settore digital della AS Roma?
“Significa cercare di portare la AS Roma ai vertici dei top club al mondo in tutte le competenze web, mobile e social media”.

Che cosa fa in concreto?
“Già nel primo anno (a dir la verità siamo al mio undicesimo mese) ho curato tutto il progetto per il nuovo sito asroma.it, coordinando gli ingegneri della Neptuneweb con i tanti reparti a Trigoria, ma soprattutto con larea comunicazione; ho fatto la parte strategica e la progettazione del nuovo store (asromastore.it) insieme a Raffaella Cecilia Santamaria, ho fatto partire le pagine Facebook, Twitter, YouTube, Pinterest, e messo in piedi la strategia e pianificazione degli aggiornamenti odierni; ho progettato ed implementato con un partner la AS Roma Dream League e tramite licensing il Fantasy Manager. E ho fatto una App per iPhone e Android ufficiale per la Roma”.

Di quanti e quali collaboratori si avvale?
“Collaboro con tantissime persone sia a Trigoria, sia negli USA. Il mio ufficio formale è nelle sedi della Raptor di Jim Pallotta, e mi riferisco spesso a lui e a i tanti alla Raptor (Sean Barror, Mark Pannes ed altri). Il mio capo è Christoph Winterling, direttore commerciale, e ci sentiamo spesso. Abbiamo un ottimo rapporto, perché tante iniziative che porto avanti hanno un fine commerciale e lui ha esperienza nellarea sponsor, marketing e retail che si combacia con il mio background nel settore B2C internet. Mi interfaccio spesso con il licensing e retail merchandising, ma anche con il capo biglietteria, Roma Channel, e il settore finanza/amministrazione. Di sicuro però i miei collaboratori più stretti sono Riccardo Nasuti ed Emanuele Russo, che ormai gestiscano con grande maestria i contenuti digitali. Allesterno collaboro e dirigo la parte tecnica gestita da Neptuneweb”.

La prima idea di lavoro che ha avuto per la Roma?
“Prima idea? Che eravamo indietro di 10 anni! Il mio collega al Liverpool, per esempio, capo del digitale, ha il suo ruolo dal 2001. Perciò tutto è stato fatto per colmare quel gap di 10 anni, e in contemporanea siamo partiti su tre sentieri: social media (Facebook e Twitter dalla mia prima settimana), e-Commerce (era già live dopo 2 mesi) e il sito web (dopo 5 mesi)”.

Qual è effettivamente la più grande discontinuità operata da questa società rispetto alla precedente gestione?
“Parlo fuori dal campo, ovviamente, ma direi proprio la mentalità da business che applichiamo in ogni settore: stadio, biglietti, comunicazione, sponsor, e certamente digitale”.

Nel suo settore la Roma può dirsi già adesso la prima società in Italia ad aver fatto qualcosa?
“Siamo stati i primi con unarea membership che permette al tifoso di venire agli allenamenti privati. I primi ad avere una sezione che raccoglie le migliori notizie da altri giornali che vengano riportati dentro al nostro sito. I primi ad avere una sezione dove i tifosi possano inserire le foto della loro passione giallorossa. I primi a vendere biglietti per tutte le partite singole online. I primi ad avere una rete di oltre 1.000 siti affiliati che promuovano i nostri prodotti. I primi a fare una Hall of Fame con votazione online. I primi a fare uno streaming live su YouTube per una presentazione di una maglia. La prima squadra nel mondo su Pinterest, che ci porta non solo un nuovo audience, ma tanti link che si aiutano con la SEO (ricerca naturale). La prima squadra al mondo con le playlist su iTunes dei giocatori e management. Insomma, ci piace primeggiare, ma tutto ha uno scopo. Non facciamo niente che sia una perdita di tempo”.

Molti tifosi si chiedono come potranno contribuire Facebook e Twitter ad accrescere i ricavi del club.
“Forse perché vivo in questo mondo da tanto tempo, ma per me la risposta è ovvia: il tifoso non deve cambiare le proprie abitudini, ma è ovvio che adesso abbiamo avvicinato molto di più laccesso alla squadra, al merchandise, ai biglietti. Da Facebook o Twitter quando visitano il nostro sito arrivano pubblicità. A volte twittiamo la vendita di biglietti, promozioni sulle maglie o gadget. E con il mondo delle App, come vediamo da Fantasy Manager, si apre unaltra via di ricavi per il club”.

Photo Credits | Getty Images

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2 commenti su “Shergul Arshad, Abbiamo avvicinato ancor più i tifosi alla Roma”

  1. Sono troppo avanti sti americani!
    … comunque era palese di quanto fossimo arretrati. Io da grande tifoso della maggica, giravo tutti i siti internet (compreso questo) che parlavano di roma, meno che il sito ufficiale che faceva proprio s.chifo. Ora ne ho quasi troppi di siti e informazioni ufficiali!

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