Roethlisberger: “Cosi ho vinto il Super-Bow con un miracolo”

«Ho visto cinque difensori che stavano per venirmi addosso, sapevo che la mia vita stava per finire. Pensavo di aver perso». Ben Roethlisberger, quarterback dei Pittsburgh Steelers, sceglie un palcoscenico speciale per raccontare l’azione e i secondi decisivi del Super Bowl XLIII. Pittsburgh ha battuto gli Arizona Cardinals 27-23 nella spettacolare partita risolta dal touchdown di Santonio Holmes a 35« dalla fine. Roethlisberger, al secondo titolo NFL con la maglia degli Steelers, si è accomodato nel salotto di David Letterman, re del talk show a stelle e strisce, per raccontare l’epica serata »È stata una dura giornata di lavoro e poi c’è stata una lunga notte… Ma qual è il modo migliore di festeggiare, se non venire qui da te?«, dice Roethlisberger rivolgendosi al celebre conduttore. La chiacchierata riguarda soprattutto ‘the catch’, la ricezione con cui Holmes ha risolto la partita. Il receiver, poco prima, si era reso protagonista di un’altra prodezza. »La prima ricezione era stata troppo facile -dice Roethlisberg-. Santonio ne voleva una con più pathos…«. »Holmes -aggiunge- era solo la terza opzione in quell’azione: il running back era coperto, Hines Ward era marcato. Ero pronto a correre, ma ho visto cinque uomini della difesa che stavano per venirmi addosso, sapevo che la mia vita stava per finire. Ho lanciato verso Santonio, ho visto che i difensori andavano verso di lui, ho pensato che avrebbero intercettato il pallone. Pensavo di aver rovinato tutto, credevo che la partita fosse finita. E invece Santonio ha fatto qualcosa di incredibile«. La vittoria è arrivata al fotofinish. »Magari è meglio dominare dall’inizio e godersi l’ultimo quarto. Ma per un quarterback, non c’è niente di meglio di un drive vincente negli ultimi 2 minuti della partita«.

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