Ogni giorni si parla tanto, si parla di tutto e di niente. Si parla di tutto, senza sapere niente. Si parla di Castàn e Bradley come acquisti “di contorno”, senza considerare che uno è stato il miglior difensore della Copa Libertadores e l’altro uno dei centrocampisti migliori della Serie A per rendimento, oltretutto fortemente voluto da Zeman, che l’ha richiesto a Sabatini. Si scherza sull’operazione Tachtsidis: anche lui è una richiesta esplicita di Zeman. Sconosciuto per molti, ma non per le persone che ci dovranno lavorare.
Oggi si dovrebbero ufficializzare Castàn e Tachtsidis, forse per Piris ci vorrà un altro giorno: sta per finire la prima fase del mercato della Roma, che si concluderà con l’acquisto di Mattia Destro. Dovrebbe succedere l’impensabile per far saltare quest’operazione. Preziosi, solitamente, se fa una promessa la mantiene, anche a costo di perdere due o tre milioni…
La seconda fase sarà quella delle cessioni: ci sono molti giocatori sulla lista dei partenti, ma molti non vogliono partire. Se con Borriello potrebbe riuscire il miracolo (inserirlo nella trattativa Destro, nda), con altri sarà più difficile. Per Pizarro c’è la Fiorentina, ma lui dovrebbe abbassarsi clamorosamente lo stipendio. Purtroppo, come si dice ormai da tempo, la vecchia dirigenza ha fatto firmare contratti “pesanti” e pluriennali, costituendo così un vero e proprio ostacolo per Sabatini, Baldini e Fenucci.
Difficilmente il mercato della Roma si chiuderà alla seconda fase: probabile che dal 15 agosto in poi ce ne sia un’altra, quella delle “occasioni”. I prezzi scenderanno e, si sa, è in quei casi che si fanno i grandi colpi…
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