Ecco le parole di Zdenek Zeman:
Ho scelto un’altra squadra: sono d’accordo con la Roma, che guiderò l’anno prossimo. A Roma ho lavorato e purtroppo non ho fatto quello che dovevo fare. Ho di nuovo l’opportunità di guidare una squadra importante con una storia importante. Non sono più un ragazzino: tra due, tre anni non potrò andare in una grande, è l’ultima possibilità per me di guidare una squadra di livello e con ambizioni importanti. Non ricordo quand’ho incontrato Baldini la prima volta, non mi scrivo queste date. Sono solito sempre firmare contratti annuali per non gravare sulla squadre che mi scelgono. Vi prego, però, chiedetemi del Pescara. Rispetto a prima cos’è cambiato? sono invecchiato, ma sono abbastanza uguale. Qualche capello è caduto, ma come allenatore mi sento uguale: ho la stessa vglia di fare e di stare in campo. Finché la salute tiene ci voglio provare.
Rassicurazioni dalla Roma per il mercato?
Della Roma parlerò settimana prossima.
Secondo lei potrebbe avere ancora problemi “politici”?
Mi auguro di no. Oggi il calcio ha grosse difficoltà sul piano morale, ma spero che tutto si risolva al più presto, per il bene dello sport.
Insigne e Verratti? sono ragazzi con qualità, di 20 e 21 anni e spero che si affermeranno nel grande calcio facendo una grande carriera. Mi auguro per il mio successore che il nucleo dei giocatori rimanga. Loro potranno aiutare il prossimo allenatore ad esprimersi al meglio e a lavorare per la società e la città, come hanno aiutato me. Penso che al contrario di quello che si dice l’allenatore che viene dopo di me dovrebbe essere avvantaggiato.
Le danno del traditore, alcuni…
Mi spiace che la prendano così, per me non è tradimento, ma continuità della mia professione. Avevo un contratto di un anno e a fine contratto penso di essere libero di fare. Per me Pescara mi rimane sempre nel cuore, non l’ho tradita. Vorrei che la gente continuasse a venire a vedere i ragazzi e a divertirsi.
Forse poteva essere un po’ più chiaro nelle ultime settimane…
Ma parlando di cosa? ma di cosa dovevo parlare? posso parlare delle cose quando ci sono, se non ci sono non posso parlarne.
Cercherà di togliere qualche gioiello al Pescara?
Non credo, vorrei che il Pescara andasse avanti al meglio. Poi se qualcuno noon gli serve e può servire a me… (ride). No, la vedo difficile.
Calcioscommesse? non vorrei parlarne, non ci bastavano terremoti e problemi economici…
speravo almeno che con i processi saremmo arrivati a punire pesantemente chi aveva sbagliato e dare un esempio, purtroppo vedo che non succede nemmeno questo. Sono preoccupato che questa situazione possa continuare.
Se ho parlato del futuro con il Pescara? Noi ci siamo seduti e ne abbiamo parlato, ma poi è subentrata una nuova situazione e quindi si è smesso.
Ferrara potrebbe essere il suo successore…un giudizio?
Non rispondo… E se vuoi un giudizio non ti rispondo (sorride).
Dopo 13 anni ritrova Francesco Totti. Come sarà questo ritrovarsi?
Ci siamo visti qualche volta, non sono 13 anni che non lo vedo. Poi ripeto per me oggi c’è ancora il Pescara.
L’han cercata anche altre squadre?
Ho avuto contatti anche con altre squadre, ma non direttamente con le loro società.
Alla Roma chiederà giocatori già pronti? ne parleremo settimana prossima.
Cosa mi porterò del Pescara? oggi posso dire che mi porto tutto del Pescara, come sono stato qua non sono mai stato da nessuna parte. Sia per quelli con cui ho lavorato sia per quelli che stavano fuori: non ho mai avuto problemi né dentro né fuori dal campo. Sono affezionato al Pescara e spero che potrò vederlo sempre così.
Spera di ripetere quanto fatto qui?
Magari!
Alcuni tifosi l’accusano di non avere cuore…
Io so che dopo tanti anni ho pianto, quindi qualcosa dentro ce l’ho.
Ha allenato la Lazio e poi la Roma. Dove nasce questo amore per la capitale?
Sapete che da 18 anni vivo a Roma. E sapete che se esco da casa tanta gente mi chiede ‘Torna con noi’, sia laziali che romanisti. Spero che me lo diranno anche il prossimo anno.
Avrebbe accettato un’offerta della Lazio? E’ ancora convinto che il derby sia una partita come tutte le altre?
Oggi preferisco la Roma, per progetto e come ha intenzione di fare calcio. Non mi vedo nei progetti della Lazio. Non l’ho detto una volta, ma cento volte e lo ripeto la 101: il derby è bellissimo per passione e per quello che succede prima e dopo, sul campo è sempre una partita da tre punti.
Ha contato fino a 100 prima di dire addio al Pescara o ha detto subito si alla Roma?
Ho contato più di 100.
Un anno fa un bagno di folla per il suo arrivo. Volevo ringraziarla a nome dell’USSI abruzzese per il lavoro fatto col Pescara e farle l’in bocca al lupo per la sua nuova esperienza.
Vi ringrazio. Mi ricordo la presentazione e mi ricordo tanta gente. Mi ricordo tanta gente che cantava ‘SERIE A’ senza motivo, perché non c’erano i presupposti in quel momento. Sono contento che gliela abbiamo regalata.
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