Ecco le prime parole di Zdenek Zeman da…allenatore romanista. Ha parlato a Sky:
Ho parlato con la Roma e penso che siamo a buon punto. Non vedo il mio ritorno come una rivincita: sono uscito dalla Roma in un periodo in cui dovevo uscire, sono uscito per un problema politico, non per il rendimento. Nel ’98, quando è uscito lo scandalo, la squadra ha perso più di 20 punti per la decisione degli altri. Con 20 punti in più, penso che la squadra sarebbe stata competitiva. Continuando con me, credo che la società non avrebbe fatto meglio l’anno dopo, quindi è giusto che abbia cambiato. Si dice che i miei allenamenti siano molto duri, ma il calcio è un divertimento. A me piace la gente che si vuole migliorare a 18 anni come a 30. E’ presto per parlare di Totti, ma giocherà solo se dimostrerà di essere il più bravo. Si gioca per merito non per nome. Incide quello che si fa sul campo.
E’ normale che i giovani si allenino con più motivazione, ma sul mercato non conterà l’età. Ho avuto giovani e campioni di 30 anni: non si decide per l’età, ma per la voglia di fare ciò che si fa.
Se prenderò meno di Luis Enrique? non so quanto prendeva, non mi interessa“.
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