Antonino Pulvirenti, presidente del Catania, ha parlato a Tele Radio Stereo della situazione contrattuale di Montella:
Al di là di chi ci sia in panchina o nella dirigenza, il Catania da l’impressione di farne a meno, è un ambiente che vi consente di lavorare bene
“Stiamo dando per scontato che cambieremo allenatore, e non lo è”
Non è scontato ma non è nemmeno escluso?
“In questo momento l’allenatore non è la nostra priorità, dobbiamo sistemare il passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo amministratore. Poi ci occuperemo del resto, con calma e senza fretta”
Se Montella le dicesse di voler tornare a Roma come si comporterebbe?
“Non l’ho presa in considerazione questa ipotesi, non posso rispondere. Sarà l’allenatore del Catania anche l’anno prossimo”
Resterebbe deluso in caso di un addio
“Si, per un semplice motivo, abbiamo creato un certo tipo di squadra e l’abbiamo aggiustata in funzione del suo modo di vedere il calcio. Non è facile, non è questione di non fare una cortesia a qualcuno. Da quello che si dice in giro può essere tentato da altre situazioni, non è una cosa simpatica perché per noi significherebbe ripartire da zero”
Marcolin si è candidato per la panchina del Catania
“Mi fa piacere che Catania venga considerata una piazza importante. E’ bello l’interesse, ma non è una cosa che ci fa gioire più di tanto”
I rapporti con Baldini e Sabatini?
“Sono buoni, sanno che non è una questione personale, è un problema da società, ci mancherebbe altro”
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