Ecco le parole dell’amministratore delegato dell’As Roma Claudio Fenucci, alla presentazione di “40 volte…ti amo”, libro scritto per i 40 anni dell’AIRC:
“L’apporto dei tifosi è sempre importante, quelli della Roma soprattutto, che spesso sono decisivi. Oggi siamo qui all’associazione dei Roma Club: il calcio è un insieme di valori individuali. Il calcio fa parte di ricordi personali, di vita, aldilà dei risultati delle singole gare. Questo è uno dei valori che danno forza a questo sport.
Per quanto riguarda Luis Enrique non c’è nessun tormentone. La squadra deve conquistarsi l’accesso alle competizioni europee. L’importante è che la Roma partecipi e vada in fondo a questa competizione europea. Non c’è ragione di snobbare l’Europa League: ci sarà il massimo impegno. Ora è prematuro parlare di budget per il calciomercato, ma il raggiungimento di un posto in Europa non lo cambia affatto. E’ un budget pluriennale, ci accompagnerà fino ad un nuovo piano, che prepareremo dopo la costruzione dello Stadio.
La Roma si deve collocare stabilmente ai massimi livelli del calcio italiano. L’investimento sulla parte tecnica sportiva non verrà meno, aldilà della ricerca dei ricavi. Probabilmente molti tifosi si aspettavano qualcosa di più in questa stagione, anche se noi l’avevamo detto ad inizio stagione: una squadra con 11 giocatori nuovi, con un allenatore nuovo per il calcio italiano, avrebbe avuto bisogno di tempo. Secondo me poi c’è stato un ottimo lavoro sotto il profilo della crescita dei calciatori e questo ci lascia ben sperare per il futuro“.
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