Il gesto di Lamela?
“Non ho visto le immagini… (il Ds osserva le immagini)… Un gesto che Lichsteiner poteva evitare, non riesco a vedere lo sputo, nel caso in cui ci fosse saremo i primi a punirlo però voglio capirlo meglio. Se ha sputato sarà punito dalla società perché dobbiamo far crescere bene i nostri giovani. Se l’ha fatto, con la maglia della Roma non dovrà farlo mai più nella vita. Il ragazzo ha detto che ha simulato il gesto, l’ha abbozzato. Non ha compiuto il gesto. Comunque ci sono le immagini e le studieremo con calma”.
Partita finita dopo dieci minuti?
“Non è una gara a chi ha più colpe. Siamo tutti consapevoli della fragilità della squadra, sappiamo che dobbiamo correggere molte cose, non abbiamo fatto una gran figura, siamo stati rinunciatati e vinti in partenza ma c’è ancora strada davanti a noi e sappiamo di poter vincere. Ci vorrebbe forse uno psicoterapeuta a questa squadra per capire meglio cosa succede. A dicembre avevamo acquisito una forza mentale poi ci sono stati passi indietro e quando subiamo gol non riusciamo a reagire. La colpa non è dell’allenatore ma di noi dirigenti. Il nostro è un percorso appena cominciato, il nostro obiettivo è portare in due-tre anni la Roma ai massimi livelli. Questa sconfitta ci fa capire quanto dobbiamo ancora lavorare. Conosciamo le qualità di Luis Enrique, qualche errore lo commette anche lui ma gli abbiamo fatto mancare qualcosa, lo testimonia il campo”.
Il rinnovo del tecnico?
“Ha già il contratto per l’anno prossimo, come me. Crediamo tutti nel futuro della Roma, non c’è bisogno dei quinquennali per lavorare in serenità”.
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