Claudio Fenucci, amministratore delegato della Roma, è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha confermato che la squadra giallorossa avrà il proprio stadio di proprietà. Ecco le sue parole:
“Non è una corsa, l’importante è fare le cose come si deve. Udinese e Palermo, potrebbero anche fare prima. Però è vero che sarebbe un bel segnale essere i secondi dopo la Juve. Smentirebbe chi dice che questa città è il regno della burocrazia, che a Roma non si può portare avanti un progetto innovativo e serio”.
La scelta dell’area avverrà entro giugno, c’è una zona favorita?
“L’advisor Cushman & Wakefield sceglierà tre o quattro ipotesi, che verranno poi verificate con le istituzioni. Ora non c’è una favorita ma ci sono delle priorità: deve essere una zona ben collegata, non possiamo partire da zero”.
Perché sarà uno stadio innovativo?
“Faremo partecipare tutti gli stakeholder: chi si occuperà del catering, chi dei naming rights, chi del settore commerciale. Vogliamo sfruttare tutte le potenzialità di un nuovo impianto e non accorgerci in un secondo tempo che si poteva fare qualcosa di più e di meglio”.
Photo Credits | Getty Images