La Roma Americana in un calcio che cambia

Ho già affrontato questo tema, lo so bene, ma più passano i giorni, più si rafforza la mia convinzione per cui i nostri proprietari americani abbiano scelto il momento migliore per investire nel calcio italiano. CM.com ha evidenziato in un articolo i problemi economici del Milan: i rossoneri sono in rosso (e basta) per 67 milioni! una cifra pazzesca! e parliamo del club italiano con il maggior appeal a livello Europeo, con più introiti dal merchandising
Proprio da questo dato, salta all’occhio come il calcio italiano stia per sbattere contro un muro altissimo, rappresentato da pessime scelte economiche fatte in passato. In Italia sono stati spesi sempre tanti, tantissimi soldi: tra Inter e Milan sono partite vagonate di milioni. Negli ultimi due anni circa le due società si sono rese conto del problema, anche tallonate dal f.p.f., ed hanno cominciato ad operare diversamente sul mercato: i nerazzurri puntando sui giovani, o relativamente tali, il Milan acquistando giocatori in scadenza. Il prossimo mercato sarà improntato ancora sul risparmio e su un deciso ringiovanimento. Questo andrà ovviamente a favore di club come Juventus e Roma, che hanno iniziato dei “progetti”, differenti sì, ma comunque progetti, puntando sul marketing e sul merchandising (la Roma molto di più), sullo stadio (la Roma ci sta lavorando, la Juventus ci è già riuscita) e sui giovani. Baldini e Sabatini conoscono il calcio e si sono mossi consci dei grandi cambiamenti che cui il nostro calcio va incontro: Napoli, Milan, Inter e Lazio decisamente no.
L’Udinese venderà i propri gioielli e ripartirà, senza alcun problema e senza nessuna grande sorpresa; le altre, invece, vivranno situazioni profondamente differenti.
Il Milan dovrà ripartire dai propri giovani, non avendo soldi freschi da spendere, quindi ripartirà da Strasser, Didac Vilà, Merkel, De Sciglio, Paloschi e via dicendo. Probabilmente dovrà effettuare cessioni importanti: il giocatore con il maggior mercato è Thiago Silva; Pato varrà al massimo 18 milioni. Se ne andranno moltissimi giocatori in scadenza di contratto, tra questi ci sono anche giocatori che quest’anno hanno fatto la differenza, come Nesta e Van Bommel.
L’Inter dovrà svecchiare la rosa e ripartire dai Coutinho, dagli Alvarez, dai Poli e dai Faraone, giocatori portati a Milano quest’anno, che saranno sicuramente utili il prossimo anno. Saranno le basi della “nuova” Inter.
La Lazio è la squadra più in difficoltà: senza main sponsor e sponsor tecnico, al centro di diverse brutte questioni (ricorso al Tar di Lotito che potrebbe costare anche 6 punti ai biancocelesti e “scommessopoli”), senza soldi freschi da investire. Oggettivamente la Lazio si è mossa bene, fino ad ora, assicurandosi le prestazioni di Ederson (scanso clamorose sorprese dovrebbe giocare nella Lazio, gli anni prossimi) e Breno (anche se rischia la galera). La rosa è molto vecchia, ma l’intenzione è di proseguire con i “senatori”, come fanno presumere i rinnovi di Brocchi e Biava, su tutti.
Il Napoli avrebbe l’opportunità di spendere soldi freschi, ma vanno considerate due cose: scommessopoli (è stata tirata in ballo proprio negli ultimi e, direi, in maniera pesante) e la possibile esclusione dalla Champions, ma per questioni squisitamente calcistiche. Quest’ultimo problema potrebbe costare ai partenopei la partenza di Lavezzi ed Hamsik e, chissà, anche Cavani. L’anno scorso Hamsik ha rifiutato il Milan perchè il Napoli avrebbe giocato la Champions: il prossimo anno?
Insomma, Roma e Juventus sembrano i club destinati a guidare il calcio italiano nei prossimi anni. Mentre le squadre sopracitate dovranno ricostruirsi, i Giallorossi ed i bianconeri dovranno completare la rosa e continuare sulle linee guida già tracciate.

Photo Credits | Getty Images

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14 commenti su “La Roma Americana in un calcio che cambia”

  1. la disamina è interessante e le conclusioni, viste le premesse, sono corrette…ma attenzione alla legge sugli stadi, che potrebbe cambiare la situazione…quando anche le nostre squadre avranno uno stadio o la possibilità di realizzarlo e di allargare la fetta, state sicuri che arriverà qualcuno da fuori a investire da noi per mangiarsela sta fetta…quindi nn è escluso che a tendere molti assetti societari oggi claudicanti nel medio possano essere stravolti a favore di fondi cinesi, russi, arabi e americani, un po’ come in Inghilterra…sarebbe uno scenario diverso ma egualmente bello per il nostro calcio e per il nostro paese…

    di imprenditori italiani con i soldi per fare sti numeri nn ne vedo proprio…

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  2. La roma ha cominciato prima delle altre a “rinnovarsi” e per questo può essere avvantaggiata. Bisogna sperare che le altre squadre non facciano i colpi a “culo” come klose o simili.

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  3. il milan ha dietro il berlusca, come puo’ fallire in italia una squadra che paga 120 milioni di euro solo per gli stipendi?

    la juve avrà la champions e ha la fiat percio’ problemi di soldi non ne avrà

    il napoli senza champions sarà come la roma, lotterà per il terzo posto.

    l’inter sembra quella messa peggio ma ha sempre un Moratti dietro…a me sembra molto ottimistica la tua visone

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    • napoli senza champions sarà come la roma, lotterà per il terzo posto

      manco per caxxo….il napoli senza introiti champions ha meno disponibilità economiche della roma….spende molto di cartellino…ma la qualità è quella che è…eppoi non è vero che milan,inter e giuve non hanno problemi di soldi….in paticolare milan e inter sò due anni che non fanno mercato….un motivo ce sarà no??

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  4. L incompetenza per le squadre italiane sta venendo al pettine.

    Noi (e non mi stancherò mai di dirlo) dobbiamo ringraziare il cielo per aver avuto una società come questa al nostro comando e con un progetto ambizioso! invece molti tifosi da italiani medi quali sono vogliono tutto e subito senza capire come le cose nel mondo del calcio.

    La Juve per potenziale e modi di lavorare può essere la nostra diretta concorrente per i prossimi anni però tutto sommato non è superiore a noi. Attualmente ha “solo” dei fattori molto vantaggiosi ad aiutarla…

    Noi invece possiamo già diventare grandi in Italia nel giro di 1-2 anni mentre le altre come hai detto te Matteo o sono messe male o non hanno il nostro potenziale!

    Una cosa che sicuramente avvantaggia noi è che le “grandi squadre” in Italia solo solamente grandi provinciale e basta. Che con i loro modi di fare e lavorare non andranno lontano!

    P.S: Ma il Milan Hamsik come lo avrebbe pagato? con quali soldi? 😆

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  5. Credo che la Roma abbia bisogno ancora di qualche anno, dovrà prima liberarsi delle scorie del passato e poi far crescere i giovani investimenti e le varie promesse.

    Le altre squadre continueranno ancora ad essere protagoniste, a vivere di rendita, ma in modo meno scontato ed é questo il panorama ideale, come da te sottolineato, che ci apparirà all’orizzonte, salvo brutte sorprese.

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