Menez: “Proviamo a vincere la Champions”

Il suo 2008 in giallorosso. Sei mesi che Jeremy Menez ha raccontato alla rivista La Roma. Con uno sguardo, però, anche al 2009. «L’affetto del pubblico mi ha ripagato in pochi secondi di tutto il lavoro fatto sul campo nei mesi precedenti». La sua storia con il club capitolino è cambiata il 6 dicembre, al Bentegodi di Verona: «Quel giorno non è successo niente di particolarmente strano, penso che quella prestazione sia stata solo il risultato del fatto che nelle settimane precedenti avevo avuto la possibilità di allenarmi con continuità col gruppo e quindi di capire meglio gli schemi e i movimenti giusti da fare. Rivedendo, infatti, le altre partite e provando in allenamento con i compagni, ho semplicemente capito meglio come e quando fare certe cose in gara: a Verona ero quindi evidentemente preparato meglio, e penso si sia visto in campo, tutto qui. Sono felice, ma resto tranquillo con i piedi per terra. Prima dui queste partite non avevo avuto molte chance per mettermi in mostra, e anche per questo avevo chiesto ed ottenuto di parlare con Spalletti: lui nel colloquio mi ha ribadito la sua fiducia e incoraggiato ad allenarmi ed impegnarmi al massimo aggiungendo che a breve il mio momento sarebbe arrivato. E così in effetti è stato. Dopo la bella prestazione col Chievo, essermi confermato nelle gare successive mi ha dato ancora più sicurezza nei miei mezzi, facendomi capire cosa posso dare alla squadra. Adesso, però, devo lavorare sempre di più per dare continuità a questa fase positiva. Mi ha fatto particolarmente piacere la standing-ovation del pubblico in Roma-Bordeaux, vuol dire che la gente mi ha dato tempo ed ha capito. Devo dire che il grande affetto mi ha ripagato in pochi secondi di tutto il lavoro fatto sul campo nei mesi precedenti. Mi ispiro a Cristiano Ronaldo e Ribery tra quelli più in vista adesso, Zidane se guardo al recente passato. Poi ripeto, a Trigoria ho tante cose da imparare anche da campioni come Totti e De Rossi. Mexes? È stato un bel vantaggio per me avere in squadra una persona come Philippe, che oltre a parlare la mia stessa lingua conosce a fondo i segreti della squadra. Adesso stiamo risalendo la classifica, domenica dopo domenica. È presto per dire dove arriveremo, noi guardiamo in alto, questo è certo. La Champions? Ognuno delle sedici squadre in corsa ha la possibilità concreta di arrivare in finale. È impossibile dire chi, ma una cosa è certa: noi ci proveremo fino alla fine ad arrivarci. I tifosi ne parlano spesso».

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4 commenti su “Menez: “Proviamo a vincere la Champions””

  1. io credo che le partite di champioons…e le partite contro le squadrette siano 2 cose veramente diverse….esempio..il milan vinse la champioons…e nello stesso anno perdeva partite su partite contro squadrette di piccolo calibro….sono 2 cose troppo diverse!!….io nn sono uno di quei tifosi che crede nella finale…semmai ci spero…ovviamente se mai dovesse succedere sarebbe una sorpresa per ogni allenatore giornalista europeo….ma se ce l’ha fatta quel milan…questa roma non e da meno….ma…e una lotteria…nn devi sbagliare nulla..perchè ci sono squadre come manchester…barcellona…liverpool…mi piace molto l’atletico….e ce anche l’inter…insomma sarebbe la vera rivelazione..ma nel calcio mai dire mai…

    e jeremy e un fenomeno e può dare molto di più…ma col tempo lo vedremo tutti

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  2. ma ndo annamo… pe vince la champions bisogna avecce una squadra fortissima… mica me la sono scordato io la figuraccia di Catania..!

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