Roma in controtendenza, stavolta si vince nel finale

Giornalisti ed opinionisti in questi mesi hanno affermato, come del resto dimostrano anche i fatti, che la Roma nei secondi tempi incassa tanti gol ed ovviamente perde punti importanti. In occasione del match contro l’Udinese si è però assistito ad una controtendenza, nell’ultimo quarto d’ora la squadra i giallorossa si è riuscita ad imporre grazie alla rete di Francesco Totti, stavolta i giocatori della Roma avevano una tensione positiva diversa, sono apparsi convinti nel voler portare a casa la vittoria ad ogni costo, grazie anche al sostegno incessante della meravigliosa Curva Sud, che ha spinto e sostenuto la squadra come solo lei sa fare al mondo.

I numeri della Roma in casa sono molto positivi: sempre almeno un gol segnato, ben 34 in tutti i match interni e soprattutto solo 3 sconfitte al passivo di cui una alla prima giornata contro il Cagliari.

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53 commenti su “Roma in controtendenza, stavolta si vince nel finale”

  1. Prima vittoria nel finale. Infatti gli ultimi due goal sono stati i più festeggiati del campionato. Sia quello di Totti che quello di Marquinho avevano un sapore particolare. Sono stati liberatori e pieni di gioia!

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  2. cerea ne…volevo fare un plauso alla curva che in un momento topico della partita dove eravamo un po in affanno si e fatta sentire,con in coro che non conosco… 🙁 sembrava dare la carica giusta..siete fantastici…la curva piu bella del mondo.. 🙂

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  3. In controtendenza pure rispetto al passato:

    -gioco a tratti sublime
    -giocatori fantastici (Pjanic, Lamela, Osvaldo, Marquinho..)
    -quando gli schemi funzionano sembriamo un top club
    -società seria
    -futuro roseo
    -allenatore carismatico e bravo
    -ottime risorse sia finanziarie che progettuali
    -ottimo vivaio

    Mancano ancora una buona mentalità del tifo e meno tifosi collioni (tipo quella mérda che chiamava pippa a Bojan e quelle mérde che fischiavano allo stadio).

    Non avrai altro allenatore all’infuori di ME. (cit. LE)

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  4. parlando dei ladri (magari ne avete parlato già tra i commenti ma ‘sti giorni ci sono stato poco)… ma come mai nessuno ha fatto notare che la punizione è stata battuta di sorpresa, prima del fischio mentre l’arbitro era di spalle a parlare? in perfetto stile wcinic 🙄

    domanda retorica, eh… lo sappiamo tutti il perché: SSSSSHHLURRRPPP!

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  5. Francesco_87 :
    13 aprile 2012 alle 09:53
    si pero’ quella bordata da fuori che per un centimetro non e’ entrata, era il piu’ classico dei suoi gol dei tempi d ‘oro…l’altra sera era in gran forma!!!

    aggiungo: non è entrata perché il portiere l’ha toccata ma di calcio d’angolo neanche l’ombra 🙄
    guardalinee incompetenti o venduti? non l’ho mai capito…

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    • vero! infatti mi sono doppiamente dannato…ma che gol strepitoso sarebbe stato???? ps. Totti che viene inquadrato e fa “no,caxxooo!”

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  6. a me comunque c’è stato un momento della gara che ha fatto smadonnare… quando hanno cominciato a fare i lanci lunghi a càzzo di cane (primo su tutti de rossi che li faceva di continuo, l’avrei preso a schiaffi).

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    • E pure Kjaer! Tutti palloni persi….

      Però se leggi sotto vogliono far passare questi errori come “gioco modificato da parte di Luis Enrique” in poche parole come sempre quando si vince è perché Luis si è “italianizzato”

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      • 😆
        i comici non mancano mai qui su forza-roma.com :mrgreen:
        abbiamo vinto grazie ai lanci lunghi che ha esplicitamente richiesto l’allenatore, come no 🙄

  7. A me di dare una immagine al gioco di Luise non mi interessa, alla fine ogni partita viene interpretata a secondo dell’avversario e influenzata dai vari giocatori, dal loro stato di forma, dal cùlo in campo, dagli infortuni, dalla motivazione e a volte dall’arbitro.
    Quello che é costante nel gioco di Luise é lo spettacolo (quando si vince), il cercare il gol anche quando si é in vantaggio, le evrticalizzazioni, il far girare la palla e cosi via.
    Lavorando con tanti giovani non é sempre facile, pero’ si nota almena da parte dei giocatori una certa crescita mentale e una più chiara assimilazione del gioco tipico di Luise nonostante Lecce Bergamo e toppate varie.
    Altra costante é lo sprecare tanti gol 😉

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  8. premesso che l’esercizio critico deve essere rivolto a tutti,capitano compreso,mi riferivo alle critiche “smodate” ed “eccessive”,quelle che definivano Totti una “pippa”,”CARIATIDE”,”cancro in seno alla squadra” etc…
    Queste aggettivazioni non sono accettabili verso nessuno figuriamoci verso il capitano,poichè sono offensive e gratuite,mentre una critica costruttiva che mira al bene della squadra è sempre benvenuta.

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    • danteguest ho continuato il discorso sotto, ma qui riconfermo la tua visione (poco tempo fa avevo anche aggiunto di non mettere troppe pressioni al Capitano,dopo tanti anni di gioie che c ha dato avra’ pure diritto ad iniziare questa nuova avventura serenamente?)…sotto invece ti ho esplicitato l’altra parte del mio ragionamento.

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    • guarda che la maggior parte della gente che ha criticato Totti (a parte Milano) l’ha fatto unicamente per prendersi gioco di quelli (sono sempre gli stessi) che criticano Luise, la società, le varie pippe in squadra e cosi via.
      E’ facile prendersela sempre con Kjaer, Luise, angel, Bojan, ma appena tocchi Totti se infiammano.

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  9. Qualcosa dovrà succedere, visto che quando si
    mettono a verticalizzare poi le cose positive non mancano, è vedere partite come questa di Lecce che fa star male assai.
    Impossibile che LE non sia in grado di capire questo, ormai l’ha ampiamente sperimentato a spese di tutti e sarebbe
    ora che mettesse in pratica le modifiche
    necessarie ad evitare queste brutte figure.

    Giustamente, più grinta e corsa ma anche il
    coltello fra i denti, sempre!
    Non vogliamo più soffrire.

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    • io tifo As Roma…soffrire e gioire sono il mio vanto! sempre al fianco della mia Roma, una vittoria cancella mille cadute…ROMA SEI UNICA!

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    • Tifare Roma e pretendere di non soffrire è come scopare con le mutande.
      Però ti capisco.
      Io penso che LE l’abbia capito, sicuramente è più difficile (e per questo ci vuole un minimo di tempo) fare capire ai giocatori modulo e necessarie variazioni, pre-gara o in corsa.
      Domenica, per es, sono curioso di vedere come si riesce a fermare Jovetic.

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  10. @ gerardo,
    la chiave della vittoria oltre alla grinta dei giocatori, e pressing alto secondo me è stata la mossa DDR – Gago.
    Di solito DDR viene marcato pesantamente in questa partita non c’erano punti di riferimento.

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  11. Comunque regà dobbiamo impegnarci almeno ad arrivare quarti (è chiaro, il sogno sarebbe il terzo posto) perché state certi che la Lazio verrà penalizzata, si parla di 4-6 punti, forse anche di più… in quel caso sarebbe CHAMPIONS PER NOI!!!!!!!!

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      • detto da lui poi, dovessimo pareggiare domenica t’allaga il forum dal tanto piagnucolare, in quanto a predizioni é pure scarso, come tifoso poi lasciamo perdere, si dice in giro che porti pure iella.
        Ma per fortuna il fato lo ha smentito e “sberleffato” spessissimo.

  12. x motivi di lavoro purtroppo non ho potuto seguire la partita,ma di una cosa sono molto contento,che il capitano sia tornato al gol e abbia x l’ennesima volta dimostrato il suo valore.
    Ultimamente ci sono state critiche talmente smodate verso Totti da farmi pensare che coloro che lo offendevano così pesantemente fossero laziali,spero che la partita l’altro ieri da lui disputata metta a tacere almeno fino alla fine della stagione questi facili denigratori.

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    • beh bisogna vedere cosa intendi x denigrare, se intendi dire che non può più giocare tutte le partite allora sono un denigratore anche io, non a caso la sua miglior prestazione del 2012 è venuta dopo un pò di riposo

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      • Esatto. Totti non ha dimostrato il suo innegabile valore facendo goal (un golletto facile, bravo però lui a farsi trovare lì e chiamare la palla; però il capolavoro l’ha fatto Osvaldo); Totti ha giocato da Totti, correndo, tenendo palla e sbagliando pochissimo. Tradotto: dando sicurezza e disposizioni.
        E’ però altamente probabile che non possa farlo tutte le partite per 90′, e dunque bene che si sappia “dosare” per garantire il massimo rendimento di cui abbiamo maledettamente bisogno.
        No denigrazione, no surrealismo di un Capitano HighLander.
        Ragionevolezza nell’ammirazione, oculatezza nella gestione.
        Se domani entra nel secondo tempo (faccio un esempio) e segna su punizione, è il momento delle standing ovation.

      • si pero’ quella bordata da fuori che per un centimetro non e’ entrata, era il piu’ classico dei suoi gol dei tempi d ‘oro…l’altra sera era in gran forma!!!

    • io aggiungerei che bisognerebbe mettere a tacere TUTTI i facili denigratori, anche quelli che denigrano preventivamente la squadra intera,societa’ e tutto cio’ che c’e’ dentro…anche perche’ il Capitano ci crede in questo progetto,perche’ ama la sua squadra,sa cio’ che e’ bene per quest ultima,non denigriamolo andando sempre contro a cio’ in cui lui per primo crede…hanno bisogno di noi,e ce lo hanno fatto capire.Ora sta a noi tifosi…TFA

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    • premesso che l’esercizio critico deve essere rivolto a tutti,capitano compreso,mi riferivo alle critiche “smodate” ed “eccessive”,quelle che definivano Totti una “pippa”,”CARIATIDE”,”cancro in seno alla squadra” etc…
      Queste aggettivazioni non sono accettabili verso nessuno figuriamoci verso il capitano,poichè sono offensive e gratuite,mentre una critica costruttiva che mira al bene della squadra è sempre benvenuta.

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      • si si ti avevo inteso perfettamente (e concordo,tra l’altro) e’ che in un momento di crescita e innovazione come questo ,ho sentito “critiche” (che in realta’ sono diffamazione e propaganda della diffamazione) ben peggiori del dire “Ma che aveva stasera il Capitano? caspita non lo riconoscevo neanche…”…sai a cosa mi riferisco e aggiungo che se fossi nel Capitano ,che si limita a dire “siamo col mister e societa’,e’ la strada giusta” io piuttosto una ramanzina glie la farei ad alcuni (per fortuna pochi) tifosi che si fanno contagiare da un isterico pessimismo irrazionale…e preventivo,spesse volte.

  13. io ho visto la Roma giocare moooolto più in verticale e moooolto meno in orizzontale.. non a caso alla fine della partita, pure dominando, abbiamo fatto un possesso palla del 55%.. non certo sui nostri standard. Secondo voi qual’è il motivo?
    a) luis enrique sta rettificando il suo sistema di gioco;
    b) la presenza in campo di Totti si è fatta sentire, perchè è l’unico in grado di giocare in verticale;
    c) l’udinese è una squadra che lascia giocare, quindi abbiamo trovato gli spazi giusti.
    Mi piacerebbe conoscere il vostro parere.

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    • Io ho notato che l’Udinese faceva poco pressing su De Rossi e Kjaer che erano molto più liberi di iniziare l’azione, di giocare palla anche con lanci lunghi. A centrocampo nonostante fossero in 2 più della Roma sembrava ci fossero spazi a iosa (infatti Marquinho con due accelerazioni ha infilato facilmente la linea di centrocampo). Poi con la difesa a tre e densa centralmente c’erano quasi sempre Angel e Taddei liberi, peccato che Angel non abbia provato a crossare con maggiore insistenza… Credo che il gioco di Luis dipenda molto anche dall’atteggiamento della squdra avversaria… Se decide di affrontarti a viso aperto allora è un po’ più facile….

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      • sinceramente l’Udinese non sembrava giocare a viso aperto, di natale si è ammalato di solitudine….la verità è che questo gioco ha bisogno di gente che si muove in continuazione per non dare riferimenti e in questo Marquinho ha fatto la differenza

      • Verissimo. E in questo LE deve veramente affinarsi ed essere sempre più scaltro (ed avere anche valide alternative in rosa).
        L’Udinese ha lasciato respirare maggiormente DDR, e soprattutto non ha infittito il centrocampo, costringendoci sempre e cmq a giocare il tiki taka dei poveri (solo orizzontale, palloni sparati addosso con ansia, palla indietro a Stek o ai centrali).

    • Gerardo, direi un insieme dei 3 fattori.
      Forse risposta ovvia, ma difficile che alla base ce ne sia uno solo.
      Dovessi esprimere una preferenza, direi il primo punto.
      Già altre volte LE aveva fatto delle correzioni minime ma fondamentali dando buoni frutti.
      Se poi ci unisci un diverso approccio a TUTTI I 90 MINUTI da parte della squadra, il gioco è fatto.
      Per non esaltarsi troppo, ricordiamo però anche alcune assenze chiave nell’Udinese.
      Giocatori che avrebbero potuto mettere a nudo i nostri difetti.
      Rimane il fatto che Gago ha fatto un lavoro invisibile e prezioso e Marquinho visibile ma altrettanto prezioso.
      Se gira il centrocampo a dovere, e gli attaccanti corrono, la difesa sta meno sotto pressione e tutto è più facile.
      A parole è facile, nei fatti…ci vorrà tempo, ma se tutto va a buon fine, sarà una libidine ogni domenica.

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    • Lucho e la squadra hanno dimostrato di poter rettificare il gioco strada facendo…infatti hanno scelto di lanciare lungo in modo mirato, per allungare l’Udinese e far salire la squadra e recuperare le seconde palle, senza dover ossessivamente tenere la palla e imbucarsi coi laterali per poi prendere il contropiede…

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  14. E dire che nei primi dieci minuti del secondo tempo mi pareva di rientrare nel tunnel della paura come al solito…psicologicamente stavamo soffrendo, sembrava di rivedere la squadra girare a vuoto e perdere mordente.
    E invece.
    Si, più grinta, determinazione, ostinazione direi.
    E più corsa, indubbiamente più corsa.
    Marquinho a iniziato a spaccare il centrocampo avversario, poi Bojan a fare male sulla fascia e in contropiede.

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