I soci americani vogliono fare una grande Roma, parola di Baldissoni

Mauro Baldissoni, consigliere di amministrazione della Roma, è stato intervistato da Sky Sport per parlare della proprietà americana della Roma. Ecco la sua intervista:

Come ha fatto a convincere gli americani?

“La valutazione fondamentale è stata la considerazione del marchio come quello meno sfruttato a livello mondiale, la stessa del Soros Found Management”.

Cosa impedì a Soros di acquistare la Roma?

“Legittimamente dopo una lunga trattativa chi doveva vendere ha deciso che non voleva più farlo”.

Pallotta è il socio forte?

“E’ un gruppo di investitori che ha dedicato le proprie risorse a seconda della disponibilità. Inizialmente DiBenedetto ha dedicato più tempo per la trattativa affinché andasse in porto, poi Pallotta avendo la possibilità con società che si occupano di iniziative simili ha recitato un ruolo di maggior coinvolgimento, inserendo dei manager da lui scelti per lo sviluppo del business della Roma. La particolarità di questa struttura che non prevede il presidente magnate consente una divisione di ruolo tra proprietario e management. La gestione della formazione della squadra e la selezione dei calciatori è demandata a Sabatini e Baldini, che sono tenuti a rappresentare la loro visione alla proprietà, che pone come unica condizione la sostenibilità finanziaria”.

Gli americani hanno soldi per fare una grande Roma?

“Li spenderanno con giudizio. Pochi giorni fa parlavo con Pallotta di questo investimento, mi ha detto che lo considera un investimento da lasciare ai figli, ed essendo un padre responsabile vuole lasciare loro un asset forte. Sono pronti ad investire per giustificare il senso di tutto l’investimento e delle iniziative. Se la Roma non diventa competitiva a livello internazionale, l’obiettivo di lanciare il brand a livello mondiale, cosa che sta già avvenendo tramite l’accordo con la Disney non avrebbe senso. Una squadra che non vince non verrà riconosciuta a livello internazionale”.

Investitori asiatici sono pronti ad entrare?

“Quello che posso dire è che in occasione della ricapitalizzazione si sta valutando la possibilità di inserire investitori geograficamente strategici, che abbiano la possibilità di avere penetrazione in mercati asiatici o cinesi o che rafforzino la presenza in mercati come quello dei media. La ricerca di un investitore asiatico è considerato importante anche da Unicredit”.

Che ne pensi della vicenda dei dossier?

“Quando mi chiamò Baldini per dirmi delle voci pensavo stesse scherzando. L’unico massone che conosco è il personaggio di Guzzanti che trovo geniale. Quando ho capito che non stava scherzando siamo corsi a denunciare alla magistratura che farà il suo lavoro”.

Hai letto i fogli?

“Ci sarebbe da ridere, se non fosse argomento oggetto di indagine”.

Photo Credits | Getty Images

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19 commenti su “I soci americani vogliono fare una grande Roma, parola di Baldissoni”

  1. Io ogni volta che leggo questo tipo di articoli mi viene in mente sempre la solita frase: “OSTE,è BONO ER VINO?” ” SI”.
    chi non la capisce non è Romano :mrgreen:
    DAJE ROMA DAJE

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  2. “Legittimamente dopo una lunga trattativa chi doveva vendere ha deciso che non voleva più farlo”.

    in realtà si è tentato di tirare sul prezzo diffondendo notizie palesemente false di un interessamento di una cordata di Arabi mmaginaria inventata dalla mente di una dirigenza con l’acqua alla gola… sti giochetti si pagano cari…

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  3. Mamma mia come che bello che sarebbe avere in estate:
    SUAREZ, Van der Wiel e Dedè
    Il primo mi gasa troppo già lo vedrei con una tripla al derby che squadrone che sarebbe non ci credo, sognare è lecito

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      • voglio la coppia Dodo’ Dede’ e la curva cantare … e la mia coppia sara’dodo’ Dede’ da da da …….. e il tuo nome sara’
        il nome della mia citta’ …… :mrgreen: (cover di trottolino amoroso) …….. a parte gli scherzi togli Angel 😆

    • a quanto pare le quotazioni di Isla sono calate …… sarebbe bello una colonia olandese Stek Van der Wield Vertoghen ….. 🙂

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  4. E’ normale che gente competente come gli americani vogliano fare grande Roma e la Roma!

    Roma città, storia, squadra ha un potenziale unico e mai sfruttato!

    Un potenziale che può portare a diventare una delle squadre più importanti del mondo!

    La Roma fino a oggi è stata gestita da gente provinciale che oltre ai propri piccoli confini non sapeva andare..e Roma non merita questo. Roma merita di comandare perchè è la sua storia che lo dice!

    Io sono convinto che con questa società si può diventare grandi. Perchè le potenzialità ci sono tutte e unite a quelle che può offrire Roma, nell arco di qualche tempo, quest ultima può diventare come mai non è stata!

    io ci credo! 😛

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  5. Gradirei un comunicato ufficiale sul caso scommesse….capisco che non possono prendere una posizione perchè all’epoca c’era un’altra proprietà….ma sulla posizione dei giornali che mettono in gran rilievo che la Roma spunta sul caso per poi leggere nell’articolo il nulla.
    L’immagine va difesa e per di più siamo una società (ancora) quotata in borsa.

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  6. “l’unico massone che conosco è il personaggio di Guzzanti” 😆 tu sai perchè,tu sai com è tu sai quant’è… 😆

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  7. Cosa impedì a Soros di acquistare la Roma?
    “Legittimamente dopo una lunga trattativa chi doveva vendere ha deciso che non voleva più farlo”.

    tana

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    • a screscre da mò che je avevamo fatto tana….non ce voleva baldissoni per dirlo….è quello che sapevano già tutti da anni…è tanta gentaglia c’ha speculato…

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  8. l’ultima frase è emblematica…”ci sarebbe da ridere se non fosse argomento oggetto d’indagine…” marions straccions 😆

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  9. gli americani hanno i soldi ma li spenderanno con giudizio….con questo possiamo anche chiudere il soprannome american straccions…

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  10. un idea che cambierebbe il calcio. Che ne pensate di una prostituta ad aspettare i giocatori negli spogliatoi dopo la partita, sarebbe un incentivo a fare bene :mrgreen:

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