Calcioscommesse, Grassani prevede tempi processuali brevi

Mattia Grassani, tra i massimi esperti del diritto sportivo, ieri ha affremato, come riportato dal nostro sito, che le vicende del Calcioscommesse sono forse addirittura peggiore anche del primo scandalo dell’80.

L’avvocato, inoltre ha parlato dei tempi processuali riguardanti la vicenda, e prevede comunque tempi molto rapidi per assicurare la giustizia sportiva:

I procedimenti penali e sportivi procedono su binari paralleli e autonomi. I provvedimenti presi sono elementi per il processo sportivo, in più ci sono confessioni e riscontri: l’attività della procura federale, una volta ricevuti gli atti, potrà essere semplificata e celere. Aspettiamoci un impulso della procura federale ad aprile o maggio, e il processo sportivo entro giugno. Se arrivano le conferme delle combine, le conseguenze sarebbero molto pesanti, sia per i dirigenti coinvolti sia per le società. La responsabilità scatterebbe di grado e la responsabilità da oggettiva diventerebbe diretta. Significa che verrebbero certamente retrocesse all’ultimo posto del campionato di competenza. Il principio è quello dell’immediatezza e della tempestività della sanzione,  per cui laddove le sanzioni della giustizia sportiva dovessero essere afflittive, sarebbero applicate anche al campionato appena concluso e possono essere anche retroattive. La violazione, una volta accertata, va espiata nello stesso campionato. Se invece i punti di penalizzazione non dovessero incidere, perché ad esempio le società colpevoli fossero già retrocesse, allora la penalizzazione scatterebbe dal prossimo campionato. La vicenda di Calciopoli 2006 insegna“.

Infine Grassani non crede in alcuna possibile amnistia:

una soluzione remota, impossibile da realizzare. Queste cose sono di una gravità tale. Ci saranno interventi drastici. Non credo possa esserci perdono per chi violi la lealtà e la probità sportive. Sono da escludere provvedimenti premiali o perdonistici: su questo gli stessi Petrucci e Abete sono stati chiari“.

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23 commenti su “Calcioscommesse, Grassani prevede tempi processuali brevi”

  1. celerità e pene tremende.. solo così salviamo il calcio di questo paese allo sbando.. il milan ha perso con un barcellona che trotterellava e cosa dicono tutti? il rigorino onn c’era.. questo è il livello del nostro calcio, siamo al càncro..

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  2. si eco ma c’è la giustizia sportiva e c’è quella penale, la prima è molto più celere, calciopoli scoppia a maggio giugno a luglio se nn ricordo male la rube era in b.cmq on una sentenza ridotta secondo il giudice per merito della storia della juve.infatti la sentenza dovrebbe dire che la juve viene retrocessa in serie b e no in serie come previsto dalla legge per aver violato l’art.1 e 6(violazione reiterata) e i rubentini disconoscono anche questa verità.tacci loro

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    • invece sono quelli che rischiano piu’ di tutti.sono praticamente indagati in tutte le procure e rientrano nella maggio parte delle combine.

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  3. L’ultima volta che hanno detto “tempi brevi” c’hanno messo circa 5 anni… calciopoli insegna che chi ha sbagliato paga e infatti Moggi è ancora in televisione.

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    • la cosa che mi disgusta è che i tifosi della juve lo difendono ancora quel pezzo di m…a
      ok anche altri chiamavano i disegantori ma non avevano il suo potere di contrattare le designazioni coi designatori e suggerire gli arbitri ai disegnatori…
      inoltre non mi pare che squadra di bassa o metà classifica chiamassero i disegnatori, almeno non ci sono intercettazioni che ho sentito…
      solo in italia una merdacc.a come moggi poteva essere perdonato e difeso

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      • Il problema è che la realtà effettiva non coincide mai al 100% con la realtà processuale. Per ricostruire gli eventi servono prove certissime e non indizi che lascino una qualche parvenza di dubbio… E infatti Moggi è stato condannato per “tentativo di frode sportiva” solo perchè mancano le prova schiaccianti che ci sia riuscito…

  4. le società coinvolte dovrebbero risarcire gli abbonati per le schifezze che i loro tesserati hanno fatto….
    in ogni settore:nella politica,nel calcio,nell’economia le schifezze loro le paghiamo sempre noi….e basta ca.zo

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    • basta co ste frasi fatte, a voi non ve interessa se è pulita, volete andare in champions grazie alle squalifiche sul campo

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      • prima di tutto la roma pulita è motivo di orgoglio, poi godere delle disgrazie della lazie non ha prezzo, infine andare in C.L. al posto loro in questo modo(ma solo per quest’anno)è da òrgasmò

      • Beh, se io vado in Champions perché qualcuno è stato penalizzato allora evidentemente merito più io, squadra onesta e non coinvolta, che tu squadra zozza e condannata.
        Ergo andare in Champions perché qualcuno davanti in classifica ha fatto qualcosa di illegale ed è stato giustamente penalizzato a me sta benissimo. Anzi, è considerabile anche un premio all’onestà.

    • beh anche la Roma ha i suoi scheletri nell’armadio: la vicenda dei rolex, passaportopoli e calciopoli: tra le 170 mila intercettazioni ce n’è una che riguarda Pradè…. nulla di scandaloso, ma chiamare un designatore degli arbitri al tempo non era concesso… quindi dire proprio pulita no, magari più pulita di altri ecco quello sì.

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      • L’orgoglio nell’essere romanista non sta nel fatto di avere trofei (pochi purtoppo),nemmeno nell’essere simpatici (non lo siamo e nemmeno ci interessa granchè),ma nell’essere fieri di una storia e di una tradizione calcistica che ci ha visto sempre fuori dalle logiche para-mafiose che hanno scandito la storia del calcio italiano da sempre.

        Quindi:

        I rolex se non sbaglio furono messi a bilancio,xciò non credo possa trattarsi di corruzione a meno che Sensi non l’abbia voluto fare alla luce del sole,ma avrebbe fatto prima a costituirsi dichiarandosi colpevole.

        Delle 170.000 intercettazioni 1
        (e sottolineo 1)riguardava Pradè di cui dal contenuto si evince chiaramente una totale estraneazione della Roma al sistema creatosi,semmai dalla telefonata risalta l’assoggettamento e asservimento di una persona ad un uomo delle istituzioni calcistiche e non una complicità con questi e il resto del sistema…a meno che la magistratura abbia volutamente salvare la Roma chissà x quale arcano motivo,ma mi pare un’ipotesi per nulla fondata.

        Su passaportopoli non mi pronuncio poichè non conosco la vicenda nei dettagli,cmq starei attento a dare dei giudizi xchè anche nel caso delle fidejussioni ci furono delle vere e proprie illazioni sulla Roma che in realtà ne risultò vittima.

        In ogni caso ci sono degli pseudotifosi che pur di attaccare la vecchia dirigenza non esita a gettare fango sull’onorabilità della Roma riesumando fatti in maniera distorta come fanno le quaglie con la loro propaganda da 4 soldi.

        Ah dimenticavo…fu Mazzini a chiamare Pradè e non il contrario…quindi non ci fu alcuna violazione nemmeno in tal senso.
        Documentatevi prima di parlare sennò veramente fate le figure delle quaglie e forse a ragion veduta.

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