Carlo Feliziani spiega come lo spostamento di Roma-Genoa abbia tutelato i tifosi

Carlo Feliziani, responsabile della biglietteria As Roma, è stato intervistato dal sito LaRoma.Net per spiegare come sia stato importante spostare la partita di giovedì sera, tra Roma e Genoa, al lunedì successivo per permettere a tutti i tifosi della Roma di andare allo stadio in un orario accessibile.

Ci sono state pressioni da parte della società per far slittare Roma-Genoa a lunedì 19 alle 20.45?
“Certamente abbiamo cercato di tutelare i nostri tifosi. Insieme alla Lega Calcio sono state fatte alcune valutazioni nell’interesse di tutte le componenti e alla fine, anche grazie al Coni che ha assicurato la completa risistemazione del terreno di gioco in tempo di record (dalla partita di rugby del 6 Nazioni, ndr), è stata scongiurata l’ipotesi dell’anticipo al pomeriggio di giovedì 15”.

Nel caso non ci fosse stata questa flessibilità, avreste trovato qualche accorgimento per quei tifosi impossibilitati ad andare allo stadio?
“Le condizioni di abbonamento non prevedono alcuna possibilità di rimborso, tuttavia, avremmo con piacere valutato la possibilità di andare incontro a quelle persone impossibilitate ad esserci di giovedì pomeriggio”.

In che modo?
“Ricalcando, ad esempio, quanto fatto per il match con lo Slovan Bratislava”.

Sono cambiati i rapporti coi vertici dell’Osservatorio dopo che si è insediato Ciullo?
“Non c’è stato né il tempo materiale né l’opportunità per poterci incontrare. L’ho brevemente incrociato, solamente una volta, durante la presentazione di un libro. Sicuramente, però, i rapporti saranno ottimali così come lo sono stati con le precedenti presidenze”.

Con l’introduzione del carnet, la Roma è stata l’unica società a metterci la faccia e a cercare di tutelare i propri tifosi. Quanti nemici vi siete fatti?
“Credo parecchi. E’ stata un’iniziativa talmente particolare che, rompendo gli schemi precostituiti, ha creato inevitabilmente molti mugugni e in qualche caso vere e proprie resistenze”.

Quanto è soddisfatto di come sta procedendo il progetto “Distinti Nord Famiglia”?
“E’ un scelta che si è rivelata azzeccata e che va avanti spedita. Molto, però, dipende dagli orari della partita: nel pomeridiano estremamente bene, nel serale decisamente meno”.

Quanti abbonamenti “Club Home Card” avete venduto?
“Circa 1500. Un bel risultato, in linea con le nostre previsioni”.

E la prevendita per il derby?
“I nostri settori, curva e distinti sud, sono andati esauriti in pochissimo tempo. In appena un’ora e mezza sono stati bruciati circa 6000 biglietti dei settori popolari. Ad oggi restano circa 5000 tagliandi di Monte Mario”.

Ci saranno particolari misure organizzative per domenica?
“Esattamente come accaduto nella partita d’andata ma a parti invertite: Tribuna Tevere riservata soltanto ai tifosi giallorossi abbonati o in possesso della tessera del tifoso. Inoltre ci sarà la possibilità di acquistare tagliandi da parte delle donne, under 14 e over 65 anche senza Privilege Card. Avremo anche circa 2000 bambini delle scuole calcio di Roma e Lazio e due associazioni per l’assistenza a persone disabili”

Il “Village” ha fatto breccia nei cuori dei tifosi. E’ stata un’idea intelligente e di buon gusto.
“E’ stata un’iniziativa finalizzata a riavvicinare i bambini e le famiglie allo stadio, troppo spesso penalizzati, ed è bella proprio per questo. La ripeteremo durante ogni partita casalinga, compresa quella di domenica prossima. Non c’è ancora l’ufficialità ma stiamo già a buon punto”.

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