Bruno Conti: “A Catania cose che non si possono vedere in A”

Bruno Conti interviene a Radio Centro Suono Sport sulla vicenda Catania:  "Io sono stato interrogato più di mezz’ora per la faccenda di Catania. All’Olimpico si fanno storie per una persona in più, quando tutto è tranquillo. Lì, invece, non riesci neppure a capire quello che succede. In serie A certe cose non si possono vedere. Quando il sangue ribolle e le vene si ingrossano, poi le situazioni sono quelle che sono. Guai chi mi tocca i ragazzi, a me. Adesso però si guarda avanti, sperando di ricominciare bene con il Milan. Quando uno è innamorato della Roma si comporta in una certa maniera. Dà soddisfazione lavorare per questa proprietà. Cerchiamo di portare avanti il nostro impegno, anche nei momenti di difficoltà. A me piace stare nel dietro le quinte, all’oscuro. In questa occasione, invece, voglio uscire allo scoperto e ringraziare quanti ci vogliono veramente bene". Conti che fa gli auguri a tutti. "Vorrei fare gli auguri a tutti i tifosi della Roma. Soprattutto mi sento di ringraziare la società giallorossa. La signora Maria Sensi e tutta la sua famiglia, per la passione e l’amore con cui seguono la nostra squadra. Loro sono un esempio per me".

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6 commenti su “Bruno Conti: “A Catania cose che non si possono vedere in A””

  1. Infatti!
    In serie A si vedono cose che in altri paesi nn si vedono.
    Guardate in Inghilterra: il modo di esprimersi; il loro tifo (ci sono addirittura persone ke superano i 60 anni e vanno a guardare le partite lì; da noi qui in Italia se una persona di 60 va a vedere una partita morirebbe di infarto!); ma anke il modo di tenere uno stadio come la propria casa!

    Io spero ke si possano vedere queste cose anke in Italia, PRIMA O POI :7:

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  2. Intanto Buon Natale a tutti visto che eseguo il mio primo intervento.
    Poi diro’ che, per quotare Brunetto, ho ricevuto un ban su un altro sito per la mia nota avversione alla gens siciliana. Che dire, in Serie A la professionalita’ la conoscono in pochi.

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