Roma in campo contro lo Sporting Lisbona all’Olimpico in una partita che è un vero e proprio spareggio. Entrambe le squadre sono a pari punti (3) nel girone F. Al 5′ Totti fuori in barella dopo un contrasto con un portoghese. Il capitano è stato colpito alla caviglia, mentre batteva una punizione, da un avversario che non si trovava alla distanza regolamentare. Dopo aver valutato la situazione a bordo campo per qualche minuto, Totti decide di rientrare.
Al 12′ Roma vicina al vantaggio con Mexes che scheggia la traversa. Tre angoli consecutivi, e al terzo, sulla battuta di Pizarro, Juan entra di testa e batte Tiago. Sei minuti e arriva il pari portoghese: ancora un colpo di testa, stavolta di Liedson, sul quale Doni non può nulla. La Roma non accusa il colpo: a Totti, liberato da Mancini, capita l’occasione più ghiotta, destro facile facile, ma il numero dieci conclude fuori.
Dalla panchina Spalletti fa scaldare Vucinic e urla a Totti se vuole uscire. Il capitano risponde un paio di no, poi getta la spugna e chiede il cambio. Vucinic entra al 34′. Gioca bene lo Sporting e mette in difficoltà la Roma in ogni zona del campo. La squadra di Bento è veloce e i giocatori si spostano continuamente: è difficile per i giallorossi trovare punti di riferimento. Finisce pari il primo tempo.
La ripresa comincia con le notizie su Totti: la caviglia è gonfia ma dovrebbe trattarsi soltanto di una forte confusione. Dopo meno di due minuti doppia caduta giallorossa in area portoghese: prima cade Tonetto, poi Vucinic e l’arbitro dà il rigore. Mancini tira, Tiago respinge. Non un tiro perfetto, ma un buon tiro. E’ stato bravo il portiere dello Sporting.
Al 59′ ancora Mancini sballa una conclusione molto favorevole, ma subito dopo i portoghesi vanno vicini al gol impegnando Doni in una parata difficile. Al 65′ Roma pericolosissima con la palla che danza due volte in pochi secondi davanti alla porta di Tiago senza che nessuno riesca a buttarla dentro.
Al 69′ Roma in vantaggio con uno straordinario gol di Vucinic. Un’azione personale irresistibile conclusa da un tiro scoccato da un posizione impossibile: magnifico. Subito dopo Spalletti sostituisce Giuly con Brighi e all’86 fa uscire Mancini ed entrare Cicinho. Bravissima la Roma nel finale ad amministrare il pallone facendolo girare e guadagnando secondi preziosi. E ora, con sei punti, è un’altra Champions
ROMA-SP.LISBONA 2-1
Roma (4-2-3-1): Doni; Panucci, Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Pizarro; Cassetti, Giuly (28′ st Brighi), Mancini (42′ st Cicinho); Totti (35′ pt Vucinic7,5). A disp. Curci, Ferrari, Barusso, Antunes. All. Spalletti
Sporting Lisbona (4-1-3-2): Tiago; Abel, Tonel, M. Veloso, Ronny (31′ st Purovic); Moutinho; Izamailov (36′ st Celsinho), Romagnoli, Vukcevic (25′ st Paredes);
Yannick, Liedson. A disp. Rui Patricio, Gladstone, Had, Adrian Silva. All. Bento
Arbitro: Hauge (Nor)
Marcatori: 15′ pt Juan, 18′ pt Liedson, 24′ st Vucinic
Note: al 3′ st Mancini si fa parare un rigore da Tiago.