Luis Enrique nel post partita di Catania-Roma

Luis Enrique è stato intervistato a Sky Sport ed a Mediaset Premium alla fine della partita tra Catania e Roma:

Sky Sport

E’ un bel po’ che non stavate in difficoltà…

“Volevamo giocare centralmente con il Catania. Troppi errori che alla fine siamo stati fortunati a risolvere. La partita era aperta, la nostra squadra sa cosa sta facendo sul piano difensivo e sulle ripartenze. Mi dispiace per la pioggia che non ha fatto sì che non si potesse giocare”.

Ha chiesto che la partita venisse sospesa?

“C’era il rischio di infortunarsi, poi dispiace per lo spettacolo, perche noi dobbiamo fare un altra trasferta e per i tifosi”.

Sei arrabbiato per il gol preso?

“Non è colpa solo del calciatore che ha preso il blocco, ma nel calcio non è facile stare attenti a tutto”.

Troppe volte la tua squadra è stata presa in contropiede…

“Noi dovevamo essere piu intelligenti, dobbiamo sapere quello che dobbiamo fare. Cosi diventa difficile, c’è una struttura importante per fare un calcio rischioso. Oggi siamo stati fuori dalla partita perchè abbiamo fatto tanti errori”.

L’8 o il 15 febbraio De Rossi ci sarà?

“Non ci sarà perche l’ho cambiato, era infortunato. Sicuro non ci sarà”.

Come avevi preparato la partita? Per andare centralmente o laterale?

“Come sempre. A volte è più facile andare sulla fascia. Ma a volte tutto quello che hai preparato diventa difficile. Nell’intervallo ho detto chiaramente che così non andava bene e che avremmo dovuto cambiare tantissimo. Ma è una partita ancora aperta in cui possiamo fare qualcosa”.

Mediaset Premium

Giusto sospendere la gara?

“Credo di si, non si poteva giocare e i giocatori erano a rischio, non solo quelli della Roma…”

Sembrava pallanuoto.

“Non me l’aspettavo continuasse a piovere così, era una partita interessante, ancora aperta, dovremo ripensare a come giocare questi 20 minuti”.

Taddei voleva giocare.

“Taddei sapeva benissimo che era impraticabile, però magari vedeva solo la sua zona del campo”

De Rossi e l’abbraccio a Totti, come leggere questo episodio?

“Si sono dati un abbraccio? (ride) Non lo so, magari ha rinnovato, chi lo sa…”

I cambi, che criterio ha utilizzato?

“De Rossi aveva dei problemi fisici, non poteva giocarla tutta. Il campo era una piscina ed era un rischio per Totti, che era stanco, è stato meglio cambiarlo”.

Ha visto la Roma che voleva?

“Ho visto una mancanza nella struttura che noi cerchiamo per controllare la partita. Questa è una cosa di cui parlo sempre con i giocatori, a costo di essere pesante. Abbiamo giocato male all’inizio al centro: o facciamo il calcio rispettando quello che facciamo dal primo giorno o è impossibile fare bene. Siamo stati fortunati a chiudere in pareggio il primo tempo”.

Troppo spazio tra difesa e centrocampo, una Roma spaccata?

Quando parlo di struttura intendo anche questo. Il possesso palla è stato nostro, ma le palle gol più nitide le ha avute l’avversario. Abbiamo preso troppe ripartenze, di quello abbiamo parlato nell’intervallo, poichè così non vinci, nè a Catania, nè da nessuna parte. La struttura è sapersi difendere senza prendere rischi come oggi.

Dirà qualcosa a De Rossi per il cartellino giallo?

“No, ne abbiamo parlato, lui ha uno stato fisico non ottimale, magari è anche meglio non giocarla la prossima partita. Certo, prendere un cartellino così presto… (ride)”

Mercato, preferisce un attaccante o un difensore?

“Non c’è mercato, sono contento con la rosa che ho. la società deve essere pronta a rinforzare la squadra, ma non c’è la fretta che c’era questa etstate. Ho chiesto solo che sia ridotto il numero dei giocatori per poter lavorare meglio”.

Non ha difensori bravi con i piedi, possibile un innesto simile?

“Mi piacciono tantissimo i miei difensori: Burdisso, Gabi, Juan, Kjaer… Mi piacciono tutti”.

Photo Credits | Getty Images

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