Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione in primo grado per lo scandalo di Calciopoli, ha ancora modo di dire la sua e di esporsi sulle vicende di mercato attuali. Non considera il nuovo corso della Roma improntato sui giovani.
Ecco le sue parole su Tuttomercatoweb dove è redattore persino di un editoriale:
Direttore, che mercato dobbiamo aspettarci?
“A parte Tevez per il Milan, non penso ci saranno colpi importanti. Le squadre importanti non possono colmare le loro lacune con giocatori che non ci sono. Tevez è l’unico campione conosciuto che si sposterà”.
La Juventus sembra la società più attiva. Dopo Vucinic e Borriello, ha intavolato una trattativa anche per Pizarro e per Cassetti. Cosa sta succedendo?
“Evidentemente sono giocatori che interessano alla Juve; se l’allenatore chiede alcuni giocatori, la società prova a prenderli”.
E’ quasi paradossale, ma con l’avvento di Baldini, da sempre “nemico” della Juve, si può ipotizzare un asse Roma-Torino?
“No, assolutamente. Non conosco quello che fa la Juve, ma non credo ci sia l’asse. Si parla di Pizarro, che si può ritenere l’alter ego di Pirlo. Come Borriello ci sono tanti attaccanti anche nella rosa della Juve, ma il suo acquisto deve essere visto come un’integrazione; ha detto bene Vucinic quando ha affermato che “più siamo, meglio è”. E’ giusto pensare che siano delle integrazioni alla rosa e non certo dei colpi di primo livello”.
Cerchiamo di essere più concreti. Lei, da direttore generale, darebbe due/tre giocatori alla stessa squadra?
“Assolutamente no”.
Come giudica il nuovo corso della Roma improntato sui giovani?
“Quando scendono in campo Juan, Taddei, Totti, non si può considerare un progetto giovanile… Questi giocatori c’erano anche prima. Oggi sta andando meglio, perché rispetto all’inizio c’è l’apporto importante di De Rossi”.
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