Calciopoli: ricorso PM contro proscioglimento Carraro

I pm di Napoli Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci hanno presentato ricorso in Cassazione contro il proscioglimento dell’ex presidente della Figc Franco Carraro e dell’ex segretario della Federazione Francesco Ghirelli, gli unici due imputati del procedimento di Calciopoli per i quali il gup aveva dichiarato il non luogo a procedere. Lo si è appreso oggi nel corso dell’udienza, davanti al gup Eduardo De Gregorio, del processo in corso nei confronti di 11 imputati che hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato. L’udienza di oggi, durata circa sei ore è stata dedicata interamente all’esame della posizione dell’ex direttore generale della Juventus. Per il pm Narducci, che ha letto in aula una lunga serie di intercettazioni telefoniche, dagli atti dell’inchiesta non emerge un teorema secondo cui Giraudo «non poteva non sapere» degli illeciti sportivi. Egli risponde invece «di quello che ha fatto in concreto e per il contributo che ha fornito in modo rilevante all’organizzazione (la presunta associazione per delinquere capeggiata da Luciano Moggi, ndr)».Tra le vicende citate da Narducci, l’ostracismo nei confronti dell’allenatore Zeman, il caso Paparesta (l’aggressione verbale al direttore di gara negli spogliatoi dello stadio di Reggio Calabria dopo un arbitraggio sfavorevole alla Juve), gli incontri con i designatori Bergamo e Pairetto allo scopo, secondo l’accusa, di designare arbitri che avrebbero agito nell’interesse della società bianconera. Il pm ha ricordato, tra l’altro, che nelle telefonate si parlava in maniera esplicita («alla luce del sole, si facevano nomi e cognomi») su questioni di carattere generale, come ad esempio le nomine ai vertici degli organismi sportivi, mentre le conversazioni appaiono molto più riservate allorchè si toccano argomenti scottanti. L’esame degli elementi a carico di Giraudo dovrebbe concludersi nella prossima udienza fissata il 9 febbraio 2009. In quella data dovrebbe iniziare la parte di requisitoria affidata al pm Beatrice che si soffermerà anche sull’analisi di una serie di partite di campionato in cui si sarebbero consumati gli illeciti. Il processo poi proseguirà il 9 marzo e il 3 aprile prossimi. Il 20 è previsto l’avvio del processo principale, con rito ordinario, nei confronti di Moggi e altri 23 imputati. Vi potrebbe essere comunque uno slittamento in quanto, secondo indiscrezioni raccolte oggi in aula, uno dei componenti del collegio sarebbe incompatibile perchè in qualità di gip negli anni scorsi avrebbe autorizzato alcune intercettazioni disposte nell’ambito dell’inchiesta.

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