Per la prima volta da quando gioca la Champions League la Roma si qualifica agli ottavi di finale da capolista del proprio girone. Il Chelsea vice campione d’Europa resta dietro i giallorossi, che non mancano l’appuntamento più importante di questo inizio di stagione e battono il Bordeaux. Ci hanno pensato un’altra volta Brighi (sorprendente capocannoniere romanista di Champions insieme a Vucinic con tre gol) e Totti a sistemare le cose, come a Cluj. Due settimane dopo ancora un battesimo per il centrocampista riminese (che in Romania segnò la sua prima doppietta in assoluto), quello del gol davanti al suo pubblico. Il momento clou è arrivato al quarto d’ora della ripresa, un raggio di luce nel buio. Perchè fino ad allora la squadra di Spalletti aveva sofferto i francesi, lenti nella manovra ma comunque capaci di farla penare, anche dopo il gol di Totti (il suo secondo consecutivo in Champions) che in sostanza ha chiuso la partita. È la sesta vittoria consecutiva dei giallorossi (la terza consecutiva in questa Champions League) che per il terzo anno di fila volano tra le prime sedici d’Europa ma stavolta lo fanno con i gradi di capolista. Incredibile se si pensa a come Totti e compagni avevano cominciato questa competizione a settembre, perdendo in casa contro la cenerentola Cluj. Passata la crisi, la squadra di Spalletti è tornata alla grande scoprendosi più cinica che bella, come è successo anche contro il Bordeaux. All’Olimpico non si è certo vista la Roma più bella dell’ultimo mese, ma le sono bastati pochi tiri in porta per fare valere la sua supremazia. A nulla è servito il piano catenacciaro di Blanc, che comunque aveva imbrigliato i giallorossi per tutto il primo tempo. Spalletti lo comincia confermando Menez e ripresentando quasi tutta la squadra vittoriosa contro il Chievo. L’unica variazione è in difesa, dove torna Panucci. Blanc non tradisce le attese e presenta un Bordeaux senza Cavenaghi ma con il solo Chamakh in attacco supportato dal trio Gouffran-Gourcuff-Wendel. I francesi abbassano il ritmo fin dall’inizio, tentando al massimo qualche tiro da fuori, e la Roma ci casca. Dopo i primi venti minuti caratterizzati dale fughe di Menez e da tre conclusioni di Baptista, i giallorossi si spengono, le giocate in velocità scompaiono e per il Bordeaux è fin troppo facile fare vivere minuti tranquilli al rientrante Ramè. Le difficoltà continuano anche ad inizio ripresa, quando il Bordeaux alza il ritmo. Al 7′ Chamakh manda a lato e poco più tardi serve un grande intervento di Mexes per fermare un pericoloso Gourcuff. Al 13′, poi, Blanc molla gli ormeggi e si gioca la carta Cavenaghi. Ma proprio nel momento di maggiore sofferenza la Roma mette a segno la stoccata vincente: al 16′ Perrotta infila Jurietti sulla sinistra e centra per l’indisturbato Brighi che stoppa e batte Ramè. Doni blocca una botta di Gourcuff al 32′ ma due minuti dopo Totti, perfettamente imbeccato da Menez, chiude i giochi di destro. Continua la cavalcata di questa Roma spietata che adesso punta il quarto posto in campionato.