Chiambretti Night solo per numeri UNO

Lo aveva promesso e c’è riuscito, diavolo d’un Pierino. Quando Piersilvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset, varca la soglia dell’Arci di via Bellezza a Milano – una delle “case del popolo” più antiche d’Italia – sono in molti a pensare che la prima battuta, Chiambretti l’ha già piazzata. «Io sono arci-contento, lui è arci-miliardario» è la chiosa dell’evento. A più di un mese dal suo ufficiale approdo in Mediaset, atteso il 20 gennaio su Italia 1 in seconda serata con il nuovo programma Chiambretti Night, l’ex conduttore di Markette ha pensato di creare il caso, tanto per montare l’attenzione. Berlusconi jr. entra «a casa dei comunisti», insieme al direttore di Rete Luca Tiraboschi, entrambi con il sorriso delle belle occasioni.
Il popolo dei blog non ha ancora perdonato Piero Chiambretti per il tradimento, ma lui è qui a dire che l’offerta di Mediaset era irrinunciabile: da martedì a giovedì fino a fine maggio, dalle 20.45, «con assoluta libertà di movimento e un unico vincolo: il buon gusto. Ma a Mediaset libertà ce l’hanno Le Iene, Gialappa’s e Striscia: non è una novità. E poi erano 5 anni che Piersilvio mi faceva la corte». Il sottotitolo di Chiambretti Night dice tutto: Solo per numeri uno, e cioè – come spiega Pierino – «cercare i veri numeri uno dello showbiz e smascherare i tarocchi, perché la tv ne è piena». Con un alleato d’eccezione: Diego Abatantuono. «Lui verrà solo nella puntata del giovedì, e decreterà i veri numeri uno della settimana. A maggio ci sarà la finale». Vecchi amici di Markette e nuovi ospiti, per ora top secret, popoleranno uno show «che non reinventa nulla, ma essendo di attualità, non muore mai, si adatta al presente». (Ferro Cosentini Leggo)

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