I propositi a Roma erano diversi e dopo un’annata fra panchina e tribuna la sua esperienza giallorossa non è andata nel migliore dei modi, Mauro Esposito è riconoscente alla "sua" Roma e spera un giorno di poter ritornare per fare bene. Sabato pomeriggio se la ritroverà di fronte al Bentegodi e cercherà di prendersi una piccola rivincita. La squadra giallorossa è di nuovo in crescita, dopo una falsa partenza, e stopparla proprio adesso avrebbe un gusto particolare: «Non mi aspettavo un inizio così in salita per la Roma. Ma c’è da dire che ha dovuto fronteggiare diversi contrattempi ed ora è tornata la squadra che tutti conoscevamo. Per noi sarà dura. Per me, poi, non sarà una partita come le altre. A Roma ho passato un anno splendido ed ho lasciato ottimi rapporti con i compagni, la società e l’ambiente. Anche se ho giocato e non mi sono espresso al massimo delle mie possibilità, il bilancio per me è stato positivo». E infatti il «cordone» che lo lega alla capitale è ancora intatto: «Mi sento spesso con Brighi e con Aquilani. Di recente sono anche stato a Roma e ho incontrato il capitano…» ha detto a laroma24.it. Totti a Verona cercherà il suo 170esimo gol in serie A, Mauro Esposito il primo in questo campionato: «Sicuramente non esulto se segno. Io mi sento un giocatore della Roma e farò di tutto per dimostrarlo. Ovvio che per fare questo, devo cogliere l’opportunità che ho ricevuto dal Chievo- conclude- Ora sto bene. Finalmente… Ho avuto un problema muscolare all’inizio che mi ha dato problemi, ma adesso è tutto risolto e per sabato sono a disposizione».