Eusebio Di Francesco, attuale tecnico del Lecce che sfidera’ la Roma nel posticipo di Domenica alle ore 20.45, è intervenuto, ai microfoni della trasmissione radiofonica Te la dò io Tokyo in onda su Radio Centro Suono Sport 101.5 ed anche alla trasmissione “Buongiorno calcio” su Radio Mana’Mana’Sport 24.
Queste le parole rilasciate a Te La Do Io Tokyo:
Lei ha fatto un percorso molto bello fino a diventare allenatore, ora torna all’Olimpico contro la sua Roma.
“Si, per me è una grande emozione”.
Se si dovesse guardare ai risultati in trasferta del suo Lecce, sarebbe settimo. In casa invece i risultati sono diversi, come spiega questa cosa?
“Me lo domando anche io, abbiamo fatto anche nelle ultime partite ottime prestazioni non riuscendo però a portare a casa i risultati sperati. Stiamo in ogni caso crescendo, anche se in casa ci manca qualcosina”.
Nella sua squadra ci sono diversi ex romanisti, tra i quali Bertolacci:
“E’ uno di quei giocatori che io ho voluto a Lecce, so che deve crescere, ha solo 20 anni. Ora sta riprendendo la sua condizione ottimale, tant’è che sta giocando spesso nelle ultime partite”.
Lei come allenatore, essendo un ex giocatore di Zeman, si rivede nel boemo?
“In certi versi si, ma io ritengo che Zeman sia inimitabile. Sicuramente mi ha lasciato delle nozioni importanti”.
Cosa ne pensa di Luis Enrique?
“La società lo ha scelto sapendo il suo metodo di lavoro ed avendolo sposato è giusto che lo difenda. Il problema di fondo per me è parlare di progetto. Luìs Enrique per me andrebbe giudicato a lunga scadenza, soprattutto perchè parliamo di ‘progetto’ quindi c’è da attendere. E’ giusto che la società lo protegga”.
Un tifoso come fa pensare ad un progetto a lungo termine?
“La Roma si vede, ha fatto una progettazione a lunga scadenza, ha investito tanto sui giovani, Lamela, Pjanic. Se mi parlassero di progettazione con giocatori di 29-30 anni allora non sarebbe progetto. La Roma sta portando avanti la sua idea”.
Una sua preferenza?
“Lamela mi ha fatto una grande impressione, ma anche il terzino sinistro Angel ha ottime qualità”.
La prima persona che andrà ad abbracciare all’Olimpico?
“Bruno e Francesco sicuramente saranno i primi, ma poi finisce là perchè devo pensare alla partita”.
Invece a “Buongiorno Calcio” ha parlato di Borriello:
“Se dovesse essere messo sul mercato io lo prenderei volentieri. Sicuramente Luis Enrique avrà le sue ragioni, non entro nel merito, non so se ci sono questioni tattiche o di altro tipo ma per quanto mi riguarda con me giocherebbe sempre. Da noi avrebbe una maglia da titolare, le sue qualità non si discutono “.
Photo credits | Getty Images
Perchè quello della Roma è un progetto per il futuro, come vedi dal fatto che compriamo solo giovani.. i risultati dunque si vedranno o il prossimo o quello dopo ancora di anno
PER MIRKOV.9
Di Francesco e Tommasi (li ricordo in Bosnia al tempo della guerra), due brave persone che hanno saputo migliorarsi. Quella Roma aveva cuore e comportamenti. Vagonate di queste persone nel calcio.
Per quelli che LE: nun c’e’ problema noi aspettiamo, svegliateci quando andiamo in letargo pero’.
Concordo…di francesco e tommasi sono stati 2 persone serie che in campo con noi hanno sempre dato tutto e macinato chilometri
Per tutti i poveracci che criticano Luis : fatevele due domande se OGNI SINGOLA persona che parla di lui dice che deve avere tempo ed è giusto che la società gli dia fiducia!
Tra i poveracci, Gigi Cagni. 😎
Mi sa che non hai letto bene l’intervista a cagni allora..cagni ha detto che è giusto avere pazienza con LE ma che non capisce perchè con gli allenatori italiani non c’è questo stesso atteggiamento…concordo con cagni ovviamente dato che ha detto una sacrosanta verità
La verità è che è un rosicone provinciale!
Dargli ragione…è qualcosa di assurdo!
Gigi Cagni….ma chi sei!! minchia adesso pure i moscerini parlano..
infatti si…
Io una cosa non capisco…perchè agli altri allenatori si chiedono subito i risultati mentre LE ha questo credito in termini di pazienza e tempo?!?!?cioè sta cercando di allenare una squadra ci calcio non è che sta insegnando ai nostri calciatori il cinese o l’aramaico….gioca con un 433 come tanti altri allenatori, è il suo calcio non è diverso da quello degli altri, quindi non capisco proprio tutta questa pazienza a cosa sia dovuta..boh