Mourinho riapre il campionato insieme alla Roma

Mourinho che in molti dicono che di calcio se ne intende (i suoi successi lo dimostrano, ma sfido chiunque con quelle rose di giocatori a non fare risultato) dopo la vittoria sul Napoli di ieri, spende due parole anche per la nostra Roma: "I giallorossi sono un pò indietro ma lo scorso anno sono riusciti a recuperare uno svantaggio di 11 punti e sono arrivati quasi a vincere il campionato". Dopo queste parole, dove la sua squadra è stratosferica in Italia (bisogna ammetterlo), il caro Mou ha dato una "calla" come si dice a Roma ai giornalisti che non aspettano altro per farci i titoloni in prima pagina. Indubbiamente non potrebbero essere solo parole e parole, mancano moltissime giornate alla fine e ci sono a disposizione per le altre squadre moltissimi punti, oltretutto la nostra Roma sta facendo molto bene in questo momento. Ma la sua squadra è l’Inter e non è ne la Fiorentina ne la Juventus e ne il Milan che senza ombra di dubbio hanno dei limiti. Se dovesse perdere questo scudetto la sua Inter, cosa che potrebbe accadere fino a che la matematica non lo confermi, sarà solo ed esclusivamente colpa sua (infortuni a parte). Poi certo, se dovesse venirgli a mancare Ibrahimovic per lungo tempo, per un infortunio grave (ma succedono i miracoli?) certo che di difficoltà il grande allenatore dell’Inter ne potrebbe trovare e allora si, che si vedrebbe di che pasta è fatto. Ma l’Inter sappiamo che non è solo Ibra, ma è Cruz, Zanetti, Maicon, Julio Cesar, Stankovic, Cambiasso e tutta la rosa compresa quella che va in tribuna. Ma di italiani non è ho citati nessuno? Ridiamoci sopra. Ma mister Mourinho è un personaggio e il contratto dice anche quello e gli aggiungo tra le virgolette: "Teniamo acceso il campionato sennò non c’è gusto".