Finalmente , la nostra Roma è tornata. E’ tornato quel cinismo, quella sicurezza, quella squadra corta e spietata che tanto ci ha fatto sognare l’anno scorso ad un passo dallo scudetto.Schierata con un assetto tattico perfetto, in difesa straordinario Mexes e Juan che non hanno lasciato respiro alla coppia Mutu-Gilardino, con un Riise che pian piano si sta abituando a comprendere gli assetti tattici della squadra di Spalletti, un Cassetti in ombra ma sempre utile. Un centrocampo stratosferico con un Taddei spento ma che dà l’ennesima palla a Totti per il gol, Vucinic e Baptista che fanno veramente paura ma devono dare molto di più per la nostra causa, e lui, il Capitano anche al 70% ci mette lo zampino per una vittoria importantissima che ci fà uscire completamente dal tunnel della disperazione. Bastano 2 minuti per capire che la Roma c’è: una punizione sotto la tribuna tevere che Juan incorna una rasoiata che per poco non entra in rete , timida reazione della Fiorentina con una punizione di Mutu e grande respinta di Doni, ma la Roma è padrona assoluta del campo e sfiora più volte il gol con Brighi su punizione prendendo il palo, Totti davanti a Frey che para una fucilata del Capitano, ma non può far nulla nel secondo tempo quando sotto la Nord Checco spara un cannone che il Portierone Viola non può far altro che vedere la rete gonfiare è 1-0. Allo stadio con una temperatura rigida e la pioggia si sentiva un caldo da impazzire, una gioia immensa nel vedere questa Roma. Vucinic si mangia un gol di testa e Baptista prende una traversa clamorosa, alla fine un brivido dove Doni trasforma in gioia deviando una palla dalla testa dell’attaccante Fiorentino e che sancisce la 5a Vittoria consecutiva tra Campionato e Champions. Ora la Roma non si deve fermare, in classifica ancora siamo nella zona destra, ma stasera godiamoci una vittoria fondamentale e pensiamo subito al Chievo e alla Coppa Italia, anch’essa un obbiettivo primario per noi.